“Recuperare il patto con il cliente”; arriva in libreria Reinstaurant di Luca Farinotti

“In tempo di pandemia, durante l’estenuante lockdown, si è dibattuto senza sosta sulla necessità di riaprire i ristoranti il prima possibile ma troppo timidamente si è discusso, invece, di come cambiare il modo di mangiare in questi stessi ristoranti”.
È con questa riflessione che Luca Farinotti – scrittore e saggista italiano esperto in food governance – apre la prefazione di Reinstaurant: decalogo pratico di sopravvivenza e rifondazione della nuova ristorazione italiana (Editore Reverdito, disponibile in versione e-Book sulle principali piattaforme e a settembre in libreria), come spiega il sottotitolo. Dopo aver raccontato la figura del “Ristoratore Resistente” nel libro #mondoristorante (Edizioni Clandestine, 2018), l’autore torna a esplorare il mondo della ristorazione stilando una sorta di “manifesto” in dieci punti per stimolare (e supportare) i professionisti del settore . La crisi – sostiene l’autore – può paradossalmente diventare una grande opportunità di rinascita o risurrezione per il mondo della ristorazione italiana. A patto, secondo Farinotti, che tutti gli imprenditori del cibo recuperino passione, talento e qualità dando loro una nuova centralità e riconnettendosi in primis con il proprio mestiere e con se stessi, ma soprattutto con i clienti che sono, e devono restare, la prima risorsa di un ristorante.
L’esortazione al ristoratore è a perseguire un esercizio di verità verso il proprio cliente, fuggendo dall’appiattimento di una ristorazione omologante per rifondarsi e aprirsi a una nuova eterogeneità basata sulla qualità e sul rispetto. “Il ristoratore deve considerare il cliente un investimento, non un consumatore da cui estrarre profitto”, spiega Farinotti. A tutti coloro che fino a domenica 26 luglio posteranno su social un commento con l’hashtag #reinstaurant l’editore invierà l’e-book in omaggio.