Roberto D’Incau
Chi lavora non fa sesso
ADRIANO SALANI EDITORE
Pagine 144
Prezzo: 13 euro
Un libro non strettamente riguardante il comparto turistico, ma che ha a che fare con un aspetto importante della vita lavorativa di qualsiasi professionista, anche dell’industria dei viaggi e dell’ospitalità. Roberto D’Incau, milanese, noto headhunter e coordinatore di progetti di executive coaching, tratta di una materia tanto delicata quanto spesso sottovalutata o, per lo meno, non sufficientemente approfondita: il difficile equilibrio tra le esigenze della vita privata e quelle del proprio mondo professionale. «In questi ultimi anni in Italia c’è stata un’evoluzione molto significativa del concetto di work life balance», racconta lo stesso autore, che è stato anche tra i relatori dell’edizione 2010 del nostro Tfp Summit. «Analizzando il disagio di chi vede la propria vita affettiva e sessuale appiattita o annullata dal lavoro, questo libro vuole dare un utile spunto di riflessione sui nostri comportamenti, su cosa siamo pronti a sacrificare alla carriera o alla felicità personale; sempre che sia davvero necessario sacrificare qualcosa. L’amore e il lavoro sono due parti fondanti della nostra esistenza: per il nostro benessere psicofisico e per la riuscita del nostro percorso professionale è fondamentale conciliarli, farli convivere, trovare tempo e spazio per entrambi. Quando questo non avviene, ecco prevalere l’insoddisfazione, lo stress, la voglia di mollare tutto. Fermarsi a riflettere su ciò che ci rende davvero felici o perlomeno sereni è un dovere verso noi stessi. Chi lavora non fa sesso intende proporre soluzioni attuabili nella vita quotidiana privata e professionale. L’equilibrio esiste, e spesso è a portata di mano, basta saperlo vedere».
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