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Arte e cucina italiana protagoniste all’Intergastra di Stoccarda

Di Alessandro Circiello, 28 Marzo 2008

L’ennesimo successo del mio collega nonché membro, come me, della Federazione italiana cuochi (Fic) Davide Malizia, mi ha convinto a utilizzare lo spazio della mia tradizionale rubrica su Job in Tourism per pubblicare un pezzo su questo maestro pasticciere romano, che con la sua opera sapiente contribuisce così tanto a tenere alti i colori e il prestigio della ristorazione del nostro paese. Ecco, allora, una rapida sintesi di quanto è accaduto in Germania poco più di un mese fa.

www.alessandrocirciello.com

Trionfo italiano al Culinary trophy di Stoccarda. Ad aggiudicarsi il titolo di campione mondiale di pasticceria artistica è stato, infatti, Davide Malizia di Roma, già vincitore del titolo nel 2006 in Lussemburgo. A lui sono state assegnate, oltre alla coppa spettante al trionfatore assoluto della competizione, anche sei medaglie d’oro: un vero record per gli chef di casa nostra che mai fino a ora avevano ottenuto un simile successo. La gara è stata organizzata in occasione della quattordicesima edizione di Intergastra, la manifestazione dedicata alla ristorazione svoltasi tra il 9 e il 13 febbraio 2008 presso la nuova fiera di Stoccarda. Alla competizione hanno partecipato chef da ogni angolo del mondo che hanno esibito le loro creazioni di margarina modellata, di ghiaccio scolpito, di vegetali intagliati o di quello che fantasia e creatività ha suggerito loro: vere e proprie statue artistiche degne dei migliori scultori e cesellatori di ogni epoca. Tutte le portate realizzate da Malizia, in particolare, sono state preparate e pensate per stupire la giuria non tanto grazie alle loro dimensioni eccezionali, ma quanto per l’estrema cura dei particolari: lo chef romano ha, per esempio, presentato una composizione floreale composta da 100 petali, nonché opere dolciarie arricchite da statue di zucchero con occhi, bocche e muscoli definiti in ogni particolare. Per raggiungere tali risultati Malizia si è preparato duramente per otto mesi ispirandosi, per le sue creazioni, ai più svariati temi, tra cui l’arte pasticciera tradizionale e le composizioni floreali, ma anche le fiabe e la fantascienza. Proprio precisione e cura del dettaglio sono state le caratteristiche che hanno convinto la giuria internazionale ad assegnare la vittoria finale allo chef romano. Un riconoscimento che premia la voglia di Malizia di vivere una professione capace di trasformarsi in mille forme e colori, una vera e propria arte alla cui base, secondo lo chef romano, ci sono soprattutto tre regole fondamentali: l’umiltà, la passione e il sogno.

*Coordinatore del compartimento giovani cuochi della Fic

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