Pre-apertura: operazione delicata

Il mercato vede attualmente un numero elevato di alberghi in apertura e con attenzione vanno considerati i diversi approcci. Aprire un albergo non è mai facile, ma certamente meno facile è farlo in un momento di mercato debole, dove l’attenzione va posta non solo sulla qualità del prodotto da realizzare, ma soprattutto sulle politiche commerciali da attuare. Una nuova attività, per avere successo, deve avere una visione chiara del mercato in cui si posiziona e delle politiche da attuare: Barbara Talbott, executive vice president marketing di Four Seasons, identifica per l’apertura del loro albergo di Toronto il motivo portante nell’unicità dell’offerta, con forte attenzione sia alla qualità del business service di città d’affari sia alla qualità da resort del loro fitness, mentre, sempre secondo la Talbott, per il Four Seasons Dublino l’azione portante è stata la creazione di pacchetti speciali invece dell’offerta di prezzi scontati Hugues Jaquier, General manager di Le Meridien Chicago, in occasione della apertura dell’albergo, ha stilato una specie di decalogo di pre-apertura in una situazione di mercato debole: assumere il maggior numero di venditori, agli iniziali 10 lui ne ha aggiunti ancora un paio poiché, afferma “dopo un mese dall’apertura la visibilità è essenziale ed io amo lo stile di vendita personalizzato”; non soffermarsi troppo su un certo mercato; essere flessibili ed adeguare il proprio comportamento ai cambiamenti che intervengono; non fare tagli, benché si sia tentati di ridurre i costi Jaquier consiglia di non farlo, aggiungendo “anche se la struttura è bellissima, non bisogna dimenticare che è il personale che, nella percezione della clientela, la rende viva”. Ognuno ha un proprio stile e pur considerando le proprie disponibilità (non tutti hanno la fortuna di poter contare su 10 venditori), non bisogna dimenticare che, in seguito, le scelte effettuate condizioneranno pesantemente l’attività.