Job In Tourism > News > News > Turismo: sistema complesso e fragile

Turismo: sistema complesso e fragile

Di Antonio Caneva English translation Paola Pr, 30 Agosto 2002

Ci siamo accorti, increduli, che il mondo era cambiato: era l’11 settembre 2001. Parecchi segnali premonitori ci erano passati sotto gli occhi senza che ne afferrassimo la portata: nel 1995 ad Oklaoma City era scoppiata una bomba in un palazzo governativo che aveva causato un numero enorme di vittime; uno scoppio su una nave USA aveva causato parecchi morti ed in giro per il mondo attentati ad ambasciate e uffici pubblici occidentali irrompevano nel quotidiano, come notizie di cronaca. Talvolta le televisioni riportavano riprese di esercitazioni militari delle truppe di Bin Laden e la cosa veniva vissuta come un fatto folcloristico, liquidato con un sorriso.

L’insensibilità per quanto stava avvenendo si è trasformata in angoscia quando ci siamo dovuti trasformare da spettatori ad attori di questo immane dramma. Ora le notizie, anche minime, che riguardano il terrorismo ci trovano interessati spettatori e non manca giorno che la nostra attenzione non venga richiamata da fatti nuovi che, talvolta, trovano giustificazione solo nella nostra acuita sensibilità.

E’ uno scenario non positivo che si prospetta anche per il turismo; quest’anno da più parti sono arrivati segnali di malessere; le attività stagionali hanno subito una battuta d’arresto (solito balletto delle cifre: meno 5, 10, 15, 20%) cui non ha contribuito solo la paura del terrorismo ma anche la crisi presente in varie parti del mondo (in parte figlia di questa situazione) e pure le negative condizioni metereologiche.

In Sud Africa attualmente si sta discutendo sullo stato della terra, sui disastri che causiamo e sui possibili rimedi. La riluttanza di alcuni stati a sottoscrivere il protocollo di Kyoto sottolinea, anche in questo caso, la poca lungimiranza: deforestazione, emissione di gas, cementificazione, sono parole ricorrenti. L’anticiclone delle Azzorre quest’anno ci ha ricordato che viviamo in un sistema complesso ma fragile e, soprattutto noi operatori del turismo, che siamo i primi a subire i contraccolpi di una insensata politica del territorio, dobbiamo essere attenti a quanto ci si svolge attorno.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati