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Partire a ogni costo: è boom dei prestiti per andare in vacanza

Secondo le rilevazioni dei portali Facile.it e Prestiti.it, nei primi tre mesi dell'anno la quota di coloro che hanno chiesto un prestito per andare in vacanza sarebbe cresciuta del 18% rispetto allo scorso anno, per un totale di 100 milioni di euro erogati. Tra le motivazioni, il calo dei tassi di interesse ma anche un cambiamento nelle priorità dei consumatori

Secondo le rilevazioni dei portali Facile.it e Prestiti.it, nei primi tre mesi dell'anno la quota di coloro c

Di Job in Tourism, 7 Maggio 2025

Hanno fatto scalpore, nei giorni scorsi, i dati diffusi dai portali Facile.it e Prestiti.it secondo i quali in questo avvio d’anno si sarebbe registrata una vera e propria impennata delle richieste di prestiti finalizzati a coprire le spese per le vacanze: un aumento stimato in un +18% nei primi tre mese del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 100 milioni di euro erogati. A chiedere un finanziamento sarebbe stati soprattutto i giovani, con quasi una domanda su tre proviene da persone sotto i 30 anni.

Il profilo di chi chiede un prestito per partire

Nello specifico – hanno calcolato i due portali – l’età media di chi presenta questo tipo di richiesta è di circa 37 anni, ben al di sotto della media nazionale per altre forme di prestito. Anche le differenze di genere sono evidenti: il 72% delle domande arriva da uomini, che richiedono in media 5.909 euro, ovvero circa il 13% in più rispetto alle donne.

Perché sono aumentate le richieste

“Le motivazioni dietro l’aumento delle richieste di prestito per le vacanze sono varie e complesse, legate sia ai cambiamenti nelle abitudini di spesa sia a condizioni economiche più vantaggiose”, hanno spiegato dai portali commentando i dati. Un fattore che avrebbe favorito l’accesso al credito per i viaggi sarebbe stato il calo del Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), sceso del 3% in un anno, passando dal 10,5% del primo trimestre 2024 al 10,17% del 2025. “Questo abbassamento dei tassi – analizzano gli esperti – rende più conveniente richiedere prestiti, utilizzati per realizzare i propri viaggi senza dover affrontare pagamenti immediati gravosi”.

Ma non è solamente una questione di TAEG. Secondo gli analisti di Facile.it e Prestiti.it, negli ultimi anni si sarebbe verificato anche un cambiamento nelle priorità dei consumatori, portati a investire in esperienze piuttosto che in beni materiali: “Le vacanze, in particolare, sono viste come un’opportunità per rilassarsi ed esplorare nuove culture. Questo cambiamento di mentalità ha portato molti a considerare il viaggio come un investimento nel proprio benessere, spingendoli a cercare opzioni di finanziamento”.

Aumento dei prezzi e minor capacità di spesa

I dati sull’indebitamento risultano, infine, coerenti con il contesto economico generale che ha visto diminuire la capacità di spesa delle famiglie – con un conseguente calo della domanda interna di viaggi e vacanze – e parallelamente aumentare i prezzi dei servizi collegati al turismo, dai trasporti all’ospitalità fino alla ristorazione e alle esperienze: un calo che, evidentemente, non riesce a contrastare la voglia degli italiani di partire lo stesso, anche facendo un prestito.

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