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Obiettivo destinazione Portopiccolo

Ambizioni, progetti e strategie del nuovo complesso residenziale-turistico dell'Alto Adriatico

Ambizioni, progetti e strategie del nuovo complesso residenziale-turistico dell'Alto Adriatico

Di Massimiliano Sarti, 9 Aprile 2015

Una nuova Porto Cervo dell’Alto Adriatico. L’immagine della nota località sarda ricorre più volte alla mente di Marco Milocco impegnato nel descrivere il nuovo progetto residenziale-turistico di Portopiccolo Sistiana. E d’altronde non è affatto un caso, visto che l’attuale managing director del complesso situato a dieci chilometri da Trieste è stato per anni al timone del Cala di Volpe, nonché area manager della Costa Smeralda, oltre che direttore di alcuni tra i più prestigiosi hotel italiani e internazionali: «In Sardegna ci ho lasciato il cuore, tanto che lì è nata persino una delle mie figlie. È così che quando mi hanno mostrato per la prima volta Portopiccolo ho avuto un vero moto dell’animo: sensazioni, atmosfere, ambienti… È tutto molto simile a quello che provavo a Porto Cervo. E qui c’è anche un motivo in più: io sono infatti originario di Palmanova, che dista appena una trentina di minuti di auto. Oltre all’orgoglio di contribuire alla realizzazione di un progetto d’eccezione nella mia terra, c’è quindi anche il piacere di potermi godere la vicinanza con i miei genitori; di poterli andare a trovare quando più mi va, semplicemente prendendo la macchina e raggiungendoli per cena: un’opportunità che ho avuto poche volte in 40 anni di carriera in giro per l’Italia e il mondo intero».

D. La Costa Smeralda è però una realtà già consolidata, mentre Portopiccolo è ancora tutta da lanciare. Quali sono le sfide più complesse che dovrà affrontare?
R. La prima cosa da fare è creare la destinazione: la scatola è bella ma bisogna riempirla di contenuti altrettanto validi. E i prodotti d’eccezione, da soli, non bastano più.

D. A cosa mirate esattamente?
R. A sfruttare l’identità del borgo, con le sue botteghe, i suoi negozi e i suoi punti di ritrovo, per dare carattere al luogo e renderlo qualcosa di diverso da un semplice punto sul gps. Magari approfittando pure della nostra posizione strategica a poca distanza da città come Udine, Trieste, Venezia e Lubiana. L’obiettivo, insomma, è creare quell’allure capace di rendere la destinazione vivibile tutto l’anno. Ed è anche per questo che a fine 2015, al massimo agli inizi del 2016, apriremo una medical & beauty spa da circa 5 mila metri quadrati. Non solo: stiamo anche organizzando un ricco calendario di eventi, grandi e meno grandi, che contribuiranno a rendere appetibile Portopiccolo lungo tutto l’arco dei 12 mesi.

D. Come intendete posizionare la vostra offerta?
R. La nostra idea è quella di creare una proposta di lusso, fruibile però dal più ampio segmento di mercato possibile. Da noi si potrà, per esempio, prendere un caffè nel bar della Piazzetta al normalissimo prezzo di 1 euro, ma anche sorseggiarne uno negli ambienti esclusivi del 5 stelle di prossima apertura, pagando naturalmente qualcosa in più. Anche l’offerta ristorativa è peraltro piuttosto articolata e spazia dalla pizzeria al ristorante che fa cucina del territorio, fino al locale gourmand guidato da chef Leonardo Marongiu. D’altronde Portopiccolo è facilmente raggiungibile pure da chi non risiede o soggiorna in loco, grazie a un parcheggio di 1.500 posti auto completamente interrato. E solo la scorsa Pasquetta abbiamo registrato un flusso di ben 12 mila visitatori.

D. Si tratta insomma di una proposta trasversale, pienamente in linea con le nuove tendenze del mercato, che vedono la progressiva scomparsa di una segmentazione eccessivamente rigida e basata su cliché ormai superati. Non c’è però anche il rischio che la clientela più esigente possa risentire di una certa mancanza di privacy?
R. In realtà i contesti in cui la riservatezza è garantita non mancano. Il resort 5 stelle Falisia che, prima struttura lusso del Friuli, aprirà a breve con il marchio di un’importante catena americana, offrirà per esempio una serie di servizi esclusivi: il ristorante, la parte vip della spiaggia, lo shuttle con barca fino all’arenile privato… L’idea è un po’ quella di ricreare le atmosfere di Capri: dove puoi alloggiare in alcuni dei più noti 5 stelle lusso d’Europa ma allo stesso tempo goderti la vita pulsante della sua Piazzetta con tutta la dose di mondanità del caso. Anzi, Portopiccolo mi fa immaginare come fosse la Costa Smeralda degli inizi, a cavallo degli anni 1960-1970, quando non era infrequente incontrare qualche vip in coda al supermercato o a passeggiare scalzo lungo la battigia.

D. Chi sono gli ospiti di Portopiccolo?
R. Dal punto di vista geografico, mi basti dire che qui ci troviamo nel cuore della cosiddetta Mitteleuropa, per cui risultiamo sicuramente appetibili per la domanda proveniente da quell’area. Per il resto, il nostro è un pubblico trasversale che ama la semplicità del bello. Una bellezza fatta anche di salute, visto che il complesso, completamente alimentato a energia geotermica e a emissioni zero, ha ottenuto la certificazione green dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa). Persino i fumi del forno a legna della pizzeria vengono depurati del biossido di carbonio prima di essere immessi nell’aria.

D. Per concludere, quali caratteristiche deve avere il candidato ideale per un posto di lavoro a Portopiccolo, al di là delle competenze specifiche necessarie a ricoprire il proprio ruolo?
R. Deve essere soprattutto una figura in grado di entrare nello spirito di una start-up: ci vuole quindi un profilo dotato di una buona dose di versatilità e disposto a rimboccarsi le maniche. Per il resto, noi puntiamo certo sui giovani, come un po’ tutti, ma non dimentichiamo al contempo l’importanza di disporre di personale di esperienza, in grado di mettere a frutto e di trasmettere tutto il proprio know-how acquisito nel tempo.

Identikit del borgo

Distante solo 15 minuti dal centro di Trieste, Portopiccolo Sistiana è un borgo eco-friendly ricavato nell’area bonificata di un’ex cava abbandonata, riconvertita in un’ottica di risparmio energetico e salvaguardia ambientale. Il complesso offre 465 diverse soluzioni residenziali che spaziano dal bilocale alla villa, tutte con vista sul mare e diritto di prelazione sui 121 posti barca della marina. Al momento, racconta Milocco, sono state vendute oltre la metà delle unità residenziali disponibili, mentre un centinaio di famiglie ha già trasferito a Portopiccolo la propria residenza. Cuore del progetto è poi la Piazzetta, che ospita bar, ristoranti, negozi e spazi per gli eventi. Nel corso del 2015 saranno quindi completati anche il primo hotel 5 stelle lusso del Friuli (il Falisia da 65 camere e suite), lo Yacht club e, al massimo agli inizi del 2016, la medical spa da circa 5 mila metri quadrati gestita dall’esperta in microchirurgia estetica, Carmen Salvatore.

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