les Collectionneurs diventa Teritoria. La community di albergatori e ristoratori indipendenti nata nel 1975 – arrivata oggi a contare 430 indirizzi di charme, per lo più hotel a 4 stelle e ristoranti stellati – ha annunciato nei giorni scorsi un rebranding che parte dal nome e punta a posizionare il network verso un modello di ospitalità “impegnata. D’ora in poi – ha infatti spiegato la community guidata da Alain Ducasse – i membri di Teritoria saranno uniti da una base comune di impegni concreti e misurabili per affrontare tre grandi sfide: ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità di vita sul posto lavoro e preservare la biodiversità“.
Il riposizionamento
“Dobbiamo avere il coraggio di essere radicali per inventare un nuovo turismo. Un turismo che faccia amare il mondo. Un turismo con un futuro. Diventando Teritoria, la nostra community si assume la responsabilità di ripensare la propria attività in virtù di una maggiore sostenibilità”, ha spiegato Ducasse, Brand President della nuova Teritoria. Tra gli obiettivi del riposizionamento, “la volontà di far scoprire ai viaggiatori strutture a misura d’uomo che favoriscono la conoscenza reciproca, valorizzano i territori e perpetuano la passione per l’ospitalità”. Primo step concreto, il nuovo sito web della community, che consentirà ai viaggiatori di prenotare direttamente le strutture senza commissioni e nella pagina di descrizione dell’indirizzo selezionato renderà ben visibile il rispettivo livello di impegno nella sostenibilità ambientale.
L’impegno sulle risorse umane
Focus centrale della nuova Teritoria saranno le risorse umane con l’impegno assunto, da tutti gli aderenti al network, di “valutare le loro pratiche di gestione interne con Peace&Work: un riconoscimento della qualità di vita sul posto di lavoro. Si tratta di uno strumento di analisi che – spiegano da Teritoria – dà ai dipendenti la possibilità di esprimere un giudizio preservando l’anonimato e ai datori di lavoro di scoprire come vengono percepite le azioni già in atto, nonché gli eventuali miglioramenti che vorrebbero fossero apportati”. In base ai punteggi raggiunti, l’azienda otterrà un livello di qualità che va dal Bronzo, al Silver al Gold con l’impegno, per i membri di Teritoria, di ottenere almeno il Bronzo.
L’attenzione alle emissioni
In termini di sostenibilità ambientale, grande attenzione verrà riservata al tema delle emissioni di gas a effetto serra con l’obbligo, per tutti gli albergatori e i ristoratori della community di effettuare ogni due anni un’analisi dell’impronta di carbonio della propria struttura utilizzando lo strumento Clorofil.eco e adottare misure per ridurre le proprie emissioni. Nella stessa direzione va l’impegno sulla tutela della biodiversità, con il finanziamento – attraverso il sostegno di tutti i soci – di progetti agroforestali in Francia e in Italia. Ad Agroof, il partner già individuato per la Francia, Teritoria donerà ogni anno il 3% del fatturato delle carte fedeltà e delle gift box .
La governance
La community, nel nuovo assetto, si è data come configurazione quella della “société à mission” – forma giuridica francese che identifica una società con specifici obiettivi sociali e ambientali – e ha istituito un comitato che controllerà il raggiungimento degli obiettivi. Il nuovo organo di governance è composto da un albergatore, un ristoratore, un viaggiatore, un esperto di risorse umane, un esperto di ambiente e un rappresentante del brand, si riunirà annualmente e avrà il compito di redigere una relazione da presentare all’assemblea generale di fine anno.
“Con Teritoria vogliamo affermare un cambiamento di rotta, in linea con le sfide del settore turistico e con i valori già sposati da les Collectionneurs – ha puntualizzato Carole Pourchet, Direttrice Generale di Teritoria -. Coinvolgere la nostra comunità in questa nuova avventura attraverso impegni comuni legati alla riduzione dell’impatto del carbonio e alla qualità di vita sul posto di lavoro ci rende particolarmente orgogliosi”.
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