Borgo Egnazia – che il prossimi giugno ospiterà il G7 – e poi Sardegna Resorts e Starhotels. Sono queste le tre aziende del comparto hospitality che, a oggi sarebbero, “quotabili”, ovvero pronte sulla carta ad affrontare una quotazione in Borsa con successo entro prossimi cinque anni per assetto economico, finanziario e di posizionamento del marchio sul mercato. A stabilirlo l’analisi annuale di Pambianco – che si intitola, appunto, “leQuotabili” – che per la prima volta quest’anno è stata estesa anche al comparto alberghiero al fianco degli altri settori analizzati tradizionalmente, ovvero Fashion, Beauty, Design e Wine.
L’accesso al mercato dei capitali
Il riconoscimento sulla possibilità di quotazione – per la quale le aziende indicate sono state premiate nel corso di una cerimonia a Milano – si focalizza su tutti i comparti chiavi del made in Italy – ha spiegato Pambianco – e “ne valorizza le caratteristiche chiave per accedere al mercato dei capitali”. Al primo posto per il settore alberghiero, dunque, Egnathia Iniziative Turistiche, la società alla quale fa capo il brand pugliese di Borgo Egnazia.
Come ha spiegato il CEO, David Pambianco, rispetto alla tendenza in crescita negli ultimi anni delle società che appartengono al mondo lifestyle a quotarsi in Borsa, questo tipo di analisi, è utile “non solo fotografare lo stato dell’arte delle società che appartengono ai mondi di riferimento del made in Italy – la moda, il design, il beauty, l’hôtellerie e il wine – ma offrire al ragionamento complessivo, un benchmark dell’eventuale capacità delle aziende di raccogliere capitali in Borsa” e, più in generale, ad aprire con altre modalità al mercato di capitali la propria impresa”. Una prospettiva interessante, per il settore alberghiero italiano, chiamato oggi – anche per rimanere al passo con i modelli internazionali più avanzati – a un passo avanti in termini di assetto e governance.
Comments are closed