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La formazione scolastica punto di riferimento per lo sviluppo di una professionalità internazionale

Di Giorgio Bini, 1 Febbraio 2002

Tra i tanti allievi sfornati dal ‘Istututo Cesar Ritz, un altro curriculum interessante è quello di Andea Mastellone. 34 anni originario di Sorrento è attualmente alla direzione del Park Hotel Casimiro di San Felice del Benaco in provincia di Brescia e fiore all’occhiello della nota catena alberghiera Blu Hotels. Anche lui come tanti altri giovani manager del turismo ha frequentato il Cesar Ritz, dopo di che è stato facile lo sviluppo della propria carriera. Abbiamo incontrato Andrea qualche tempo addietro per farci spiegare come un’educazione di livello superiore faciliti l’inserimento nel settore del turismo ed in particolare che competenze apportino la frequenza a corsi di questo tipo. La scelta del Cesar Ritz è stata fondamentale nello sviluppo della mio percorso professionale, dice Andrea . All’età di 26 anni ero già Direttore d’albergo; lo ero diventato lavorando nel settore per molti anni, girando per i reparti operativi e quindi in un certo senso la mia formazione era esclusivamente di tipo ” on the job”. Spesso mi trovavo a fronteggiare situazioni che non riuscivo a gestire perfettamente per mancanza di conoscenze, nonostante cercassi di aggiornarmi costantemente. Ad un certo punto mi chiesi che cosa avrei dovuto fare per migliorare questa condizione ed analizzando tutte le opzioni possibili la scelta ricadde sul César Ritz. Mi informai sui programmi dell’Istituto e decisi di recarmi a Le Bouveret per un colloquio conoscitivo. Quando arrivai nella soleggiata località Svizzera ebbi subito un’impressione eccellente, il bell’edificio che ospita il college, la cura che mettevano in tutti i minimi particolari, la professionalità a dir poco esasperata dei docenti e degli addetti ai lavori mi colpirono subito e pensai che quello era il posto giusto. L’ambiente al César Ritz è molto stimolante ed eccitante, ho incontrato colleghi di ogni parte del mondo, dal Nepal alle Isole Cook. Quello che mi è rimasto molto impresso è il metodo didattico che veniva utilizzato. Si cercava sempre di formare dei gruppi di lavoro che si confrontavano tra loro simulando le più varie situazioni operative, questo per abituare gli allievi al lavoro di squadra ed al futuro inserimento nei team di lavoro. l’eccellente livello dei docenti e la qualità dei corsi mi infondevano tanta sicurezza e fiducia nel futuro. I dubbi e le incertezze che avevano condizionato il mio passato sparivano man mano che le lezioni andavano avanti; apprendevo ogni giorno qualcosa di nuovo e non vedevo l’ora di terminare gli studi per tornare a lavorare con tutto quel bagaglio di conoscenze che stavo acquisendo. Alla fine del biennio finalmente ricevetti il tanto desiderato Diploma Svizzero, il cosiddetto passaporto alla carriera, come veniva definito dagli studenti che frequentavano il college. Al Cesar Ritz devo tantissimo; devo l’attitudine professionale che mi hanno inculcato fin dal primo giorno e la dedizione al lavoro che mi hanno saputo trasmettere. Frequentare il Cesar Ritz è stato il miglior investimento della mia vita. Se oggi dirigo un grande albergo da 500 posti letto e sono in grado di confrontarmi con tantissime situazioni operative, in parte lo devo anche a loro.

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