Cambiamenti e sviluppi alla Bit

E’ ormai prossimo l’incontro con la BIT, Borsa internazionale del turismo, che si terrà a Milano dal 20 al 24 febbraio e l’ambiente è in fibrillazione; probabilmente per incontrare tutte le persone che confluiranno a Milano e che si desidererebbe vedere in questi giorni e per sviluppare i progetti relegati a questo periodo non sarebbero sufficienti giornate lunghissime. La Bit quest’anno ha sviluppato un programma di eventi, convegni, work shop e incontri che segna una svolta nella sua ormai collaudata proposta; un forum internazionale sul sistema turismo darà l’avvio al nutrito calendario di manifestazioni. Un’idea apprezzabile è stata poi quella di suddividere le giornate secondo specifici target, il che eviterà inutili perdite di tempo e distribuirà i visitatori nelle diverse date; le fasce interessate sono: il 20 i top client, il 21 national trade, il 22 l’international trade e il 25 e 26 i viaggiatori; il tradizionale Buy Italy, nei giorni 21 e 22 completerà l’agenda degli operatori. Anche per la Bit quindi è un momento di ripensamento; ho scambiato due chiacchiere con Mario Fumis, direttore marketing e pianificazione della Expocts che organizza, tra l’altro, la Bit, in un incontro non istituzionale e mi è piaciuto l’entusiasmo con cui mi ha illustrato gli obiettivi che si prefigge la manifestazione e l’impegno che viene profuso per trasformare la manifestazione in un momento dinamico, punto di riferimento culturale del turismo. Visions e Master Class sono nuove sigle a cui tra breve ci abitueremo quando penseremo ad eventi informativi e formativi, come pure ci abitueremo a Bit neway e Bit virtual; neologismi che, dopo il necessario rodaggio, ci diventeranno familiari, come familiare è diventata la Bit, nata da un’intuizione e cresciuta sino a diventare una delle più importanti manifestazioni mondiali del settore.