Impressioni al ritorno dalla semestrale A.i.r.a.

Sono appena rientrato in ufficio e ritrovo la solita scrivania con i fascicoli lasciati la settimana scorsa e messi lì ad attendere che arrivi il momento per evaderli. Ma oggi è un giorno diverso dal solito, è un lunedì che rimarrà nella mia memoria per molto tempo e forse non si cancellerà mai. Sono infatti rientrato da poche ore da Bassano del Grappa dove si è tenuta la seconda semestrale della nostra trentatreenne associazione. Ma non è di quello che si è dibattuto in quei giorni o dei bei posti che ho visto o dell’accoglienza stupenda dei soci veneti che desidero parlare, bensì del conferimento della tessera onoraria al caro amico Franco Alzetta. Per descrivere la vita professionale e la carriera di Franco Alzetta non sarebbero sufficienti tre pagine del nostro giornale, e lo lascio fare agli altri, ma è sulla sua presenza e collaborazione con la nostra associazione sviluppatasi nel corso degli anni che voglio soffermarmi. Il suo nome e cognome lo si trova nel libro dei soci fin dai primi giorni di nascita dell’A.i.r.a. nazionale ma è stato anche in prima fila tra i soci lombardi e primo a rinnovare la sua fedeltà annuale alla nostra associazione. Inoltre Alzetta ha sempre vissuto ed é stato attivo all’interno della nostra associazione e, coerente con le sue scelte, nel corso degli anni con pazienza è riuscito costantemente ad esserci vicino e noi ci sentiamo, in qualche modo, protetti da questa grande figura dell’hotellerie italiana. Quando un socio mi dice di non aver tempo per vivere l’esperienza associativa e crede nel rinnovo della propria tessera di aver già esaurito il proprio impegno gli indico le varie cariche che ricopre Franco nelle associazioni e poi lo invito a verificare se Alzetta manca mai ai nostri incontri, che siano riunioni, seminari o cene sociali. A Bassano, a ribadire la nostra gratitudine a Franco vi erano inoltre i due ex Presidenti nazionali Fausto Greco e Giovanni Proietti, l’eterno tesoriere nazionale Aldo Guarini che, assieme all’indimenticabile Luigi Dossi, sono stati i pionieri della A.i.r.a. Inoltre, era anche presente la tessera onoraria Maria Dossi. Ecco, lo squillo del telefono sulla mia scrivania, dall’altra parte dei fascicoli, mi spinge a chiudere questo piccolo resoconto, serbando il ricordo di quei bellissimi momenti.