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Un’assicurazione allrisk che copre anche i periodi di magra

Di Giorgio Bini, 6 Aprile 2012

www.hpoint.it

«Domani mi scade l’assicurazione; proprio quest’anno che, a causa dei lavori stradali, ho lavorato la metà del solito». Quante volte capita di sorprendersi a fare commenti di questo genere? «E quanti», si domanda, invece, l’amministratore unico di H_Point, Giovanni Borriello, «possono dire che la loro polizza si comporta come un partner che lavora al loro fianco, accettando quello che oggi è un rischio in capo solo all’albergatore, ovvero i cosiddetti periodi di magra?». A partire da queste semplici considerazioni di base è nato così un nuovo progetto, che ha portato alla creazione di un innovativo prodotto assicurativo: una polizza, il cui costo è legato all’unico parametro veramente variabile per ogni imprenditore alberghiero, ossia l’occupazione delle camere.
«Offerto in esclusiva ai clienti H_Point», riprende Borriello, «è un servizio che avvicina finalmente il mondo delle assicurazioni a quello dell’hôtellerie. Nei momenti in cui l’esercizio non è dei migliori, infatti, la polizza sostiene l’albergatore richiedendo un premio inferiore; quando invece gli affari vanno a gonfie vele, sia l’hotelier sia l’assicuratore sono entrambi felici di aver incassato quanto sperato».
Nello specifico, interviene Diego Fagnoni della Belotti & Fagnoni, società partner di H_Point in materia di intermediazioni assicurative, «la polizza è divisa nelle tre classiche sezioni dei danni al proprio bene in formula allrisk (sezione incendio), dei danni da furto e rapina, e dei danni da responsabilità civile. Con la formula allrisk, in particolare, la compagnia assicurativa si impegna a tutelare i danni subiti dal bene, a esclusione dei soli casi indicati nel contratto: un’impostazione che permette ai nostri clienti di avere una percezione più diretta, chiara e circostanziata di ciò che è veramente coperto dall’assicurazione e di ciò che, al contrario, è escluso dalla polizza. Si tratta di una scelta che ci ha imposto un grande sforzo tariffario, garantendoci però al contempo la possibilità di offrire un approccio davvero nuovo alle stesse polizze assicurative».
Il contratto di base, per esempio, prevede la copertura dei danni provocati dai cosiddetti eventi catastrofici, come i terremoti e le alluvioni. «E quanti oggi possono dire di avere ciò nelle loro polizze?», conclude sempre Fagnoni. «Anche la sezione furto, poi, è fortemente personalizzabile, in base alle caratteristiche e alle necessità del singolo albergatore, che così può evitare di essere gravato da costi a suo giudizio non necessari. Nella sezione relativa alla responsabilità civile abbiamo poi previsto un massimale unico, per danni a terzi e verso prestatori di lavoro, di 2 milioni e 500 mila euro: una cifra sicuramente più alta di quella praticata nella media. Come intermediari siamo infatti consapevoli che le scelte, anche quando sono prese con la maggiore attenzione possibile, possono, in determinate circostanze, rivelarsi sbagliate. Eventi imprevedibili, a volte, sono in grado persino di mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza economica di un’azienda. Un massimale così elevato, invece, tutela il nostro assicurato in ogni possibile situazione: finanche di fronte a un danno veramente importante, pure se causato da una sua negligenza o da sua responsabilità oggettiva».

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