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Una nuova destinazione wellness

Di Stefano Lombardini, 18 Dicembre 2005

www.teamwork-rimini.com

In Toscana la vocazione turistica di molti piccoli comuni è fortemente caratterizzata in senso leisure, con una ricca proposta ambientale, enogastronomica e culturale. Sul suo territorio operano però anche numerose imprese specializzate nell’offerta di servizi benessere: un sistema di ospitalità articolato che garantisce ai propri gestori un posizionamento di mercato dai tratti distintivi. Ciò vale in genere per tutta la regione, tranne che per la provincia di Firenze, dove le destinazioni a vocazione termale non sono altrettanto famose come, per esempio, quelle dei territori di Siena, Pistoia e Pisa. E sulle opportunità di sviluppo di una soluzione ricettiva a vocazione wellness, proprio nell’area del capoluogo toscano, verte l’intervento di questo numero di Job in Tourism del ricercatore della società di consulenza Teamwork di Rimini, Stefano Lombardini.

D
ue sono le località termali principali della provincia fiorentina. Tra queste, Gambassi Terme, in particolare, pur situandosi a pochi chilometri di distanza da una rilevante meta turistica come San Gimignano, non gode di grande notorietà nel panorama dell’offerta regionale. Attualmente, infatti, la capacità ricettiva degli hotel della zona è limitata e l’ospitalità extralberghiera, prevalente e strutturata in un composito modello di agriturismi, bed & breakfast e soluzioni open air, si presenta molto dispersa sul territorio. La destinazione è tuttavia sicura e familiare, mentre solo l’accessibilità rappresenta il principale fattore di criticità. Gambassi, infatti, ospita sì uno stabilimento termale, ma non dispone di strutture ricettive dotate di spa e beauty farm integrate o perlomeno collegate allo stesso impianto termale. La località è perciò soprattutto la meta di un turismo di prossimità e richiama viaggiatori poco inclini agli spostamenti e alla mobilità, mentre il suo mercato presenta forti picchi stagionali. Per trovare un’offerta alberghiera qualificata e capace di attrarre volumi di clientela più significativa, bisogna altresì spostarsi nella vicina provincia di Siena e, in particolare, nel comune di San Gimignano.
Dati tali presupposti, se degli investitori volessero procedere alla realizzazione di un nuovo insediamento alberghiero, supportati anche dalla pubblica amministrazione, si otterrebbe il risultato di dar vita a una vera e propria nuova destinazione turistica leisure in chiave termale e benessere. La località acquisterebbe in questo modo una connotazione completamente nuova rispetto al passato, basata non tanto su una riqualificazione dell’esistente, quanto sull’innovazione radicale del prodotto. E la nascita di un’offerta ricettiva integrata allo stabilimento termale di Gambassi permetterebbe anche il fondamentale ingresso della destinazione nel circuito specializzato delle terme toscane.
La costruzione di un albergo con centro benessere, che sia per esempio a walking distance dallo stabilimento termale della cittadina e magari situato nel centro storico del grazioso borgo medievale, avrebbe, infatti, tutte le potenzialità per diventare il volàno di un sicuro sviluppo turistico dell’area, più mirato e convincente di quello attuale. Un investimento alberghiero di tale natura renderebbe, infatti, Gambassi Terme un nuovo competitor regionale, capace magari di sfruttare anche la vicinanza di San Gimignano, per attuare efficaci politiche di marketing territoriale. Tanto più che sulle potenzialità dell’area sta scommettendo pure il colosso tedesco dei viaggi organizzati Tui, che ha già avviato un investimento per migliaia di posti letto nel comune di Montaione, non lontano dalla stessa Gambassi Terme.

I quattro punti di forza del territorio
• Vicinanza a San Gimignano
• Presenza di uno stabilimento termale cittadino
• Centro storico armonico e ben curato
• Attrattive ambientali e paesaggistiche

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