Job In Tourism > News > News > Una chance in più col bachelor’s degree

Una chance in più col bachelor’s degree

Di Job in Tourism, 2 Maggio 2003

Abbiamo chiesto a Martin Kisseleff, direttore dell’Istituto “César Ritz”, di spiegarci che cosa si intende per bachelor’s degree, a quali successive specializzazioni dia accesso e quali opportunità di carriera apra nel mondo turistico-alberghiero. Ecco le sue esaurienti risposte.

Domanda. Che cos’è un bachelor’s degree?
Risposta. Un b.a., o bachelor’s degree, è un titolo accademico “breve” che vi permetterà, il giorno in cui lo desideriate, di continuare gli studi universitari per conseguire i titoli specialistici di master e dottorato.
Vi darà un chance in più per farvi strada nel mondo alberghiero, del turismo e dei servizi.
D. Qual è la differenza tra un diploma e un bachelor’s degree?
R. Per durata e contenuti, il diploma rappresenta il 50% del b.a. La differenza di contenuto è costituita dal fatto che il corso per il b.a. non prevede ulteriori studi delle materie operative, bensì teoria strategica e di gestione a livello superiore, e nei corsi statunitensi anche una parte di istruzione generale, in modo da poter diventare un manager a tutto campo. La differenza maggiore riguarda le opportunità di carriera. Il diploma permette di avere eccellenti possibilità nella gestione operativa alberghiera, ma difficilmente dà accesso a posizioni nelle aree della gestione aziendale e strategica. Un buon programma a livello di b.a. apre opportunità nei campi della finanza, del marketing, della gestione generale, dell’informatica e delle risorse umane, ma offre interessanti possibilità nei settori legati all’ospitalità, come il turismo, le consulenze, i servizi, la formazione e altre nuove carriere.
D. Quali sono i titoli accademici esistenti?
R. Tradizionalmente i titoli accademici erano offerti esclusivamente dalle università. Un’università si suddivide in diverse facoltà o dipartimenti, e molto spesso il dipartimento degli studi alberghieri fa capo a una facoltà o dipartimento più grande, come quello di scienze dell’alimentazione, scienze del consumo, economia aziendale o anche economia. Il piano di studi è molto diverso da università a università, secondo la facoltà. Noi siamo fermamente convinti che i migliori programmi di studi alberghieri al mondo siano quelli collegati a corsi di economia aziendale, perché dopo tutto un’impresa che opera nel campo dell’ospitalità è – appunto – un’azienda. Tradizionalmente il programma di studi per conseguire il b.a.. dura quattro anni (da 100 a 120 settimane) e comprende corsi di indirizzo (ospitalità e ristorazione), di economia, scienze e cultura generale. A creare la differenza è il nome dell’università che conferisce la laurea, allo stesso modo in cui un marchio famoso distingue i prodotti da quelli di una casa sconosciuta. I titoli di laurea non sono tutti uguali, e la prima domanda cui dovrai rispondere quando ti proporrai per un posto con responsabilità manageriali sarà: <>.
D. Quali differenze ci sono tra il sistema britannico e quello americano?
R. I corsi britannici per il b.a. sono generalmente triennali, a differenza di quelli statunitensi che hanno tutti una durata di quattro anni. In tre o quattro anni non si imparano le stesse cose, e i datori di lavoro si accorgono della differenza. Il sistema britannico prevede due livelli di bachelor’s degree: il titolo di base e il cosiddetto honor’s degree. La differenza è che lo honor’s degree richiede un corso di ricerca e la preparazione di una tesi. Il suo conseguimento permette l’accesso ai corsi di specializzazione (master) di importanti università statunitensi, mentre il titolo di base non prevede questa possibilità. Per proseguire gli studi indirizzandosi ad un Master of business administration presso le maggiori università americane, è necessario che gli studenti siano in possesso di un bachelor’s degree conseguito in una scuola collegata a una facoltà di economia. I piani di studio per il b.a.. negli Stati Uniti comprendono sempre una quota di corsi che non sono direttamente collegati all’indirizzo scelto, come ad esempio scienze sociali e scienze naturali. Lo scopo è quello di dotare gli studenti di una preparazione più ampia, che permetterà loro nella vita di affrontare con più facilità eventuali cambiamenti di carriera.
D. Quali costi si devono affrontare e come ci si può difendere dalle sorprese?
R. Il costo di un corso di laurea varia da paese a paese, e da università a università. È sempre legato al numero di settimane di lezione e al numero di corsi necessari per conseguire il titolo. I diplomati dell’Institut Hotelier “César Ritz” che si trasferiscono al Centro universitario “César Ritz” hanno ancora 20 ulteriori corsi da superare per poter conseguire il b.a. della Washington State University. Alcune università britanniche richiedono solo da sei a otto corsi. Ovviamente c’è una differenza in termini di costo e di tempo, ma c’è anche una differenza di risultato tra quanto si impara in 20 o in 6 corsi. Il programma di borse di studio in famiglia “César Ritz” fa sì che il trasferimento a Briga sia molto interessante ed estremamente concorrenziale. State attenti ai costi “nascosti” relativi a diverse voci di spesa sotto forma di contributi per la tesi, la biblioteca, la laurea, la domanda di iscrizione, la traduzione di documenti ecc. L’esperienza insegna che non esistono titoli facili o a basso costo, e che la qualità ha il suo prezzo e le sue ricompense.

“Le cose che ho imparato al “César Ritz” le porto sempre con me”

Pubblichiamo qui di seguito la testimonianza di Caroline Maehl, manager development & acquisitions Starwood hotels & resorts worldwide, Inc.
Una ex allieva del “César Ritz” che ha fatto una brillante carriera e spiega quanto abbia contato nella sua vita professionale aver frequentato questa scuola.

Le cose che ho imparato al “César Ritz” le porto ancora con me . I preziosi corsi e le lezioni sulla cucina, il servizio, e la gestione alberghiera in generale non hanno mai avuto rivali. Certo, ci sono tante buone scuole alberghiere in Svizzera, ma che cosa mi ha fatto scegliere il “César Ritz” su tutte le altre scuole? Per rispondere a questa domanda devo tornare indietro, ai tempi prima ancora di iniziare il “César Ritz”. La mia decisione è stata influenzata da tre fattori: 1. ho visto una scuola che poteva darmi l’esperienza e le conoscenze che mi servivano per entrare con sicurezza nel mondo dell’ospitalità; 2. uno spirito internazionale; 3. il trampolino di lancio che avrebbe potuto aiutarmi a proseguire ulteriormente gli studi per avanzare ancora nella mia carriera.
L’inizio della mia vita professionale è stato certo rappresentato dal mio primo tirocinio durante il primo anno di scuola. Quando dico che sono stata buttata in acqua per imparare a nuotare, non parlo di una piscina: parlo di un oceano di esperienze che il “César Ritz” mi ha dato. Lavoravo in un ristorante francese di alto livello in un albergo di Basilea, e ricordo una sera in cui il ristorante era così pieno che non c’era un tavolo libero. Come commis de rang, io per lo più portavo i piatti dentro e fuori della cucina, pulivo i bicchieri o sparecchiavo le tavole. Poi, a un certo punto, quella sera, si pose il problema di deliscare una sogliola meunière per un cliente, ma non c’erano sufficienti camerieri per il servizio di tavola. Dissi al maître d’hôtel che io lo sapevo fare. Lui mi guardò stupitissimo e disse: ” Davvero sai deliscare una sogliola?”. ” Ma certamente!”, risposi. Tutti gli studenti del “César Ritz” lo sapevano fare con assoluta tranquillità e professionalità, avrendo fatto moltissima pratica nel taglio del ‘poulet rôti’ e, appunto, nel deliscaggio della sogliola meunière,
Quando ho finito il secondo anno, ho cominciato a lavorare come tirocinante in un albergo di Singapore, nel front office: qui ho messo in pratica tutto quello che il “César Ritz” mi aveva insegnato nel corso di gestione camere. La scuola mi aveva offerto conoscenze tanto estese di tutti i vari settori della gestione alberghiera, e di come ciascuno di essi dovesse funzionare perché l’hotel nel suo complesso potesse operare al meglio, che verso la fine del mio periodo di lavoro con il Shangri-La Hotel ero ormai diventata quella che addestrava lo staff del front office!
L’internazionalismo è un’altra cosa che il “César Ritz” mi ha offerto: la possibilità di incontrare tante persone dei più diversi paesi e provenienze. E ora trovo che ci siano immense opportunità di contatto, tanto ampie quanto il numero dei diplomati sparsi in tutto il mondo.
Il trampolino di lancio di cui ho parlato è rappresentato da tutti i legami che il “César Ritz” mantiene con diverse scuole e istituti in tutto il mondo, per quanto riguarda la possibilità di proseguire negli studi e conseguire un b.a. o un master. È grazie a questo che ho potuto arricchire la mia preparazione frequentando la scuola alberghiera della Cornell University. La facilità del trasferimento e il numero di crediti che mi è stato riconosciuto mi ha permesso di completare l’intero corso per il conseguimento di un bachelor’s degree in soli due anni.
In conclusione, per tutte le ragioni che ho espresso e per altre ancora, mi sento di raccomandare caldamente il “César Ritz” a chiunque desideri iniziare una carriera nel campo dell’ospitalità; nessun’altra scuola in Svizzera è in grado di offrire un programma tanto solido in un periodo di tempo così breve… ed è tempo ben speso. Perché tutto comincia dove “lo spirito dell’eccellenza è ancora vivo!”.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati