Turismo per golosi: il Museo del cioccolato, nel Canton Ticino

Le più recenti ricerche della Nutrition foundation of Italy confermano le proprietà curative del cacao. A quanto pare, la cioccolata previene l’invecchiamento delle cellule, combatte l’ipertensione e le rughe ed è un ottimo antistress. Secondo alcuni esperti riunitisi a Milano, che hanno redatto una vera e propria Carta del cioccolato, è tutto merito dell’epicatechina, un flavonoide, cioè una molecola antiossidante contenuta nel cacao grezzo che protegge le arterie e potrebbe persino salvare da malattie gravissime. Altre sostanze contenute nel cioccolato, come teobromina e serotonina, migliorano il grado di attenzione e hanno proprietà calmanti. Naturalmente con le dovute eccezioni, perché in alcuni casi il cioccolato potrebbe comunque essere controindicato.
In ogni modo, grande l’entusiasmo fra i numerosi, appassionati consumatori della squisita sostanza, che ora programmano veri e propri tour nei luoghi di produzione. Come sicuramente è la Svizzera, dove il Choko Land Museum di Caslano, fondato nel 1991, è diventato una delle massime attrazioni del Canton Ticino. Accoglie i visitatori con una fontanella da cui sgorga continuamente cioccolata calda, poi si passa nella sezione storica dove grandi pannelli fotografici narrano la straordinaria storia del frutto del cacao, già apprezzato dai popoli antichi dell’America centrale, come i Maya e gli Aztechi; infine viene illustrata la produzione svizzera con i suoi protagonisti. Da un corridoio aereo i visitatori vedono scorrere chilometri di cioccolato nelle varie fasi di lavorazione.
Altri appuntamento per i golosi: «L’oro bruno – Cioccolato e cioccolatieri delle terre ticinesi», che si tiene nell’ex fabbrica di cioccolato di Cima Norma, nella Valle di Blenio, fino al 2 novembre; e, sempre nella ex Cima Norma, dal 16 al 20 maggio, il Salone dei profumi e dei sapori, rassegna biennale dei prodotti del territorio ticinese, per abbinare al cioccolato le altre specialità della gastronomia locale.