Job In Tourism > News > News > Tra mille sapori e profumi

Tra mille sapori e profumi

Di Carlo Romito, 31 Ottobre 2003

Il convegno nazionale dei Maestri di cucina, tenutosi a Vieste il 6-7-8 ottobre scorsi, nel prestigioso Pizzomunno palace hotel superior Ventaclub, rappresenta per l’ordine professionale e per tutta la Fic un successo globale che tocca le tematiche della ricerca professionale, dell’innovazione didattica e della sintesi associativa della nostra organizzazione.
Il meeting aveva innanzitutto il compito di dare forma a una sequenza di dimostrazioni di cucina volte al confronto professionale, rispondendo così a una delle finalità stesse dell’esistenza dell’urdine.
A questo compito hanno risposto diversi Maestri realizzando ben dodici dimostrazioni coordinate con grande capacità e impegno dal Maestro Michele D’Agostino e seguite direttamente dal rettore Giorgio Nardelli, con il supporto di aziende produttrici di attrezzature per cucine che hanno fornito la necessaria tecnologia rivelatasi non solo indispensabile ma vero valore aggiunto di creatività, professionalità e innovazione.
I momenti d’interesse professionale sono stati variegati, partendo dal mattino del primo giorno con una degustazione guidata dall’amico D’Apolito per <>, proseguendo poi con i prodotti del Gargano esposti sotto piacevoli gazebo nel magnifico parco del Pizzomunno palace: diversi tipi di caciocavallo, olive, fave, conserve e altri profumatissimi bocconi locali che la Comunità montana ha voluto sottoporre al palato dei Maestri.
La brigata di cucina, guidata dall’executive chef Francesco Iaconeta, ha eseguito in maniera superba gli impegnativi menù tesi a valorizzare ed esaltare i prodotti tipici del Gargano e della Capitanata, così come lo stile Ventaclub.
Martedì 7 è stata la giornata clou, a partire dalla visita all’Istituto alberghiero di Vieste dove il preside Storace, lo staff e gli alunni ci hanno calorosamente accolto nell’aula magna. Qui sono intervenuti il presidente Fic Caldana, il rettore Nardelli, il presidente onorario Fic Consoli, il presidente dell’Unione regionale Fic D’Onghia. Il preside Storace ha elogiato i Maestri e la Fic, esaltando la capacità di professionalizzazione della nostra organizzazione e ha sottolineato i gravosi compiti della scuola moderna. Tutta la sala ha riservato un’ovazione al Maestro Pietro Martinelli, a lungo insegnante presso l’Istituto e presidente dell’Associazione cuochi del Gargano e della Capitanata, per il suo notevole impegno sia nella scuola sia a livello associativo.
La mattinata è proseguita con la visita al pittoresco borgo antico di Vieste. Il gruppo in divisa è stato fotografato nell’incantevole Marina Piccola, dove l’assessore alla cultura del comune di Vieste, Michela Nardella, ha portato il saluto della città, mentre l’isola del faro faceva da sfondo. Più tardi, ai bordi della piscina dell’hotel, gli studenti dell’Istituto alberghiero hanno offerto l’aperitivo. L’intenso programma di dimostrazioni, in preparazione dell’ancor più intensa serata di gala, è proseguito nel pomeriggio, con il Maestro Gaetano Riccio che ha presentato un delizioso libretto sulla mela Annurca, con dedica di copertina al convegno di Vieste, un pensiero che ha commosso tutti.
Durante la cena, numerosi i momenti emozionanti, a partire dal discorso del presidente Caldana e del segretario generale Cangi; la consegna delle targhe alla città, alla Comunità montana e al suo presidente, Antonio Mazzamurro, alla brigata di cucina, all’executive chef Iaconeta, al food e beverage manager Ventaclub Stefano de Geronimo, al direttore Felice Caragnano e all’impeccabile staff del Pizzomunno palace.
Al termine della serata la graditissima sorpresa di uno spettacolo folkloristico intorno alla piscina illuminata, con un’equipe di danzatori della compagnia Danzanova che ci ha tenuti letteralmente con gli occhi incollati sino a tarda notte sui ritmi mediterranei della pizzica, in contemporanea con i fuochi artificiali. Inevitabili le richieste di bis.
Da sottolineare l’impegno profuso da tutto il Consiglio dell’Ordine dei Maestri per la tradizionale lotteria di beneficenza che consentirà, con la metà del ricavato, altre tre adozioni internazionali a distanza, programmate dalla Fic in memoria del nostro presidente onorario Renato Ramponi. L’altra metà di quanto raccolto verrà destinato a iniziative di beneficenza della città di Vieste.
Il mattino del mercoledì per gli ultimi fortunati ospiti, fra cui chi scrive, l’organizzazione ha approntato una gita in barca alle grotte marine di Vieste, spettacolo veramente unico ed eccezionale per paesaggio e suggestione.
Al momento di congedarsi numerosi sono stati coloro che mi hanno ringraziato, ma i complimenti non vanno rivolti al sottoscritto, bensì a tutti coloro che si sono impegnati, e sono tanti, prima di tutto a livello locale e in particolare all’Associazione cuochi del Gargano e della Capitanata, alla città di Vieste, a Ventaclub, al Consiglio dell’Ordine e a tutta la Fic che ha saputo mettere in campo tante competenze e disponibilità.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati