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Roma, aumenta il ristoro agli hotel per la tassa di soggiorno

L'incremento del contributo forfettario a favore delle strutture ricettive romane è stato deciso dall'Assemblea capitolina, ma mancano ancora i provvedimenti attuativi che rendano operatativi i ristori anche per lo scorso anno

L'incremento del contributo forfettario a favore delle strutture ricettive romane è stato deciso dall'Assemb

Di Job in Tourism, 13 Marzo 2024

Buone notizie per gli hotel romani: l’Assemblea Capitolina ha, infatti, innalzato per il 2024 il contributo forfettario da riconoscere ai gestori delle strutture ricettive a copertura delle commissioni interbancarie per l’incasso della tassa di soggiorno, che passa quindi dall’1,5% all’1,8%.

Il provvedimento

Il contributo era stato determinato nella quota dell’1,5% per l’anno 2023 anche se, di fatto, non è mai diventato effettivo in mancanza del relativo provvedimento dirigenziale attuativo. La maggiorazione per il 2024 viene comunque considerata dagli operatori un “equo ristoro per l’attività di responsabile del contributo che i gestori delle strutture ricettive esercitano per conto del Comune,” ha sottolineato il Presidente di Federalberghi, Roma Giuseppe Roscioli.

“Siamo grati a Roma Capitale per l’aver finalmente raccolto le nostre esortazioni affinché la riscossione del contributo non rappresentasse, oltre che un impegno, un’attività in perdita per gli albergatori”, ha sottolineato ancora Roscioli ribadendo, tuttavia, la necessità “dell’immediata adozione delle determinazioni dirigenziali che renderanno operativi i ristori sia per il 2023 che per il 2024. Auspichiamo – ha poi concluso – che una percentuale fissa delle notevoli entrate che da esso derivano ogni anno all’Amministrazione possa essere impiegata per la promozione del settore e il decoro cittadino, come sarebbe logico e giusto”.

 

 

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