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Rilancio delle fiere, le proposte di Aefi al Governo

Di Job in Tourism, 10 Aprile 2020

Il settore fieristico italiano è a rischio e per questo Aefi, l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane che rappresenta 36 quartieri fieristici nazionali, ha elaborato alcune proposte che ha sottoposto al Governo e alle istituzioni competenti per sostenere i propri associati e l’intero comparto: dal rimborso delle spese sostenute e dei mancati ricavi per gli eventi annullati e posticipati, alla proroga delle prossime scadenze fiscali per almeno nove mesi – anche in compensazione ed in deroga ai limiti di compensazione -, alla sospensione del Decreto Legislativo 19 Agosto 2016 n.175, alla moratoria dei mutui che le società fieristiche hanno in corso. “Abbiamo inviato una lettera al Governo per chiedere di attivare urgentemente i percorsi nazionali e comunitari per ottenere dalla Commissione europea l’approvazione di un regime di aiuti di Stato che possa consentire in tempi ridotti di mettere a disposizione del comparto fieristico la liquidità necessaria per salvaguardare gli enti fieristici e consentire poi la ripresa immediata delle iniziative a favore di tutti i settori produttivi”, commenta Giovanni Laezza, presidente Aefi.

Secondo Aefi, le risorse finora stanziate dalla Farnesina per il piano straordinario per la promozione del Made in Italy sono utili per le manifestazioni previste all’estero, grazie anche al rimborso delle spese già sostenute per gli eventi annullati o a cui le aziende italiane non hanno potuto partecipare. Altre, come le iniziative promozionali saranno indispensabili quando il settore sarà ripartito. “Ora servono risorse urgenti per le fiere italiane, per non far soccombere un intero comparto e aiutarlo a superare questa fase critica. Come Associazione stiamo chiedendo al Governo che vengano riconosciute e rimborsate agli enti fieristici le spese già sostenute e i mancati ricavi per tutte le manifestazioni in calendario che non hanno avuto luogo”.

Al momento sono 138 le manifestazioni fieristiche italiane posticipate, alcune già al 2021.

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