Sono passati poco più di quaranta anni e sembra un’eternità. Dovevo organizzare l’apertura di una struttura con oltre mille unità e allora ho ritenuto necessario fare ricorso alla tecnologia, ma, cosa c’era sul mercato? Non esistevano neanche gestionali consolidati, così siamo andati a visionare quel poco che era operativo: un breve viaggio a Santa Flavia allo Zagarella Sea Palace e poi a Parigi, al Concorde Lafayette.
Dicevo, sembra un’eternità e così è; lo sviluppo delle applicazioni digitali è ormai così rapido che si è passati dal niente al, talvolta, troppo; sembra quasi che il problema non sia cosa e come offrire un servizio adeguato alla clientela, ma come gestire le tecnologie.
È vero, però pur essendo sempre più pervasive le nuove opportunità, quando ben organizzate, consentono di gestire le attività con maggiore efficacia, controllando i costi e rendendo più agili le gestioni.
Ma, in questo mondo di applicazioni, quali sono quelle realmente utili e cosa offrono? Ci siamo posti questa domanda e abbiamo capito che talvolta per chi deve prendere decisioni non sempre sia completamente chiaro il quadro di riferimento, perciò, nell’ottica di fornire una riflessione sull’argomento, abbiamo deciso di pubblicare dal numero del 25 novembre, ogni tre uscite, un aggiornamento sulle tecnologie nell’ospitalità, che tratterà un tema specifico. Il primo avrà il titolo: Sistemi innovativi per la gestione della camera in albergo.
Sicuramente non si riuscirà a toccare tutti gli argomenti (per questo non sarebbe sufficiente un volume) ma intendiamo dare inizio ad un dialogo con i lettori che porti qualche considerazione e fornisca, laddove esistano, elementi di novità.
It was little more than forty years ago, and yet it seems like ages. I had to organise the opening of a hotel with one thousand units, and I felt it was necessary to resort to technology, but what was available on the market? No consolidated management software existed yet, so we went to view what little was available: a short trip to Santa Flavia to the Zagarella Sea Palace, and then to Paris, to the Concorde Lafayette.
As I said, it feels like ages ago, and in fact it is: the development of digital applications has been so fast that we have moved from having nothing to having sometimes too much. It almost seems that the problem is not how to provide an adequate service to customers, but how to deal with the technology.
It is also true, however, that these new opportunities, no matter how increasingly pervasive they are, do allow to run a business more effectively, if they are well-designed, by controlling costs and facilitating management.
In this world of applications, which ones are truly useful, and what do they offer? We asked ourselves this question, and understood that the general picture is not always completely clear to those who have to make decisions; therefore, in view of providing an insight into it, we decided to publish an update on hospitality technologies, starting from 28 November, every three issues of the magazine. Each update will deal with a specific topic; the first will be titled “Innovative systems for hotel room management”.
We will surely not be able to deal with every single topic (an entire book would not be sufficient for this purpose), but we intend to open a dialogue with our readers, providing some useful considerations and, when possible, information on new developments.
* traduzione a cura di Paola Praloran
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