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Excelsior Venice Lido, “Siamo sempre la terrazza di veneziani e turisti”

Il direttore generale Alessio Lazazzera racconta lo spirito dell’esperienza che ha animato la stagione e animerà il prossimo futuro, insieme ai progetti di refurbishment

Il direttore generale Alessio Lazazzera racconta lo spirito dell’esperienza che ha animato la stagione e an

Di Mariangela Traficante, 5 Novembre 2021

Una storia lunga e blasonata legata a doppio filo a quella del cinema. È quella dell’Excelsior Venice Lido Resort, che ha chiuso la seconda stagione dell’epoca Covid con un’estate positiva, investendo sui mercati vicini e sulle esperienze, come spiega il direttore generale Alessio Lazazzera.

Domanda. Su cosa avete lavorato quest’anno?
Risposta. “Da parte nostra abbiamo puntato tantissimo sui mercati di prossimità, come Austria, Germania, Svizzera, tutti Paesi dai quali gli ospiti avevano la possibilità di raggiungerci direttamente in auto, e questa è stata un po’ una chiave di volta. Inoltre, abbiamo lavorato per far vivere loro vere e proprie esperienze, creando numerose attività, per esempio quelle connesse allo sport, e che hanno visto partecipare atleti del calibro di Yuri Chechi. Insieme alle iniziative offerte all’interno dell’hotel, abbiamo sviluppato attività sul territorio, pacchetti ad hoc per visitare la città. Abbiamo avuto architetti che portavano in giro i nostri clienti per far capire loro davvero cosa è Venezia, workshop su cinema e teatro, sia per adulti che per bambini, puntando molto sulle famiglie, esperienze autentiche come i tour insieme ai veri pescatori di Burano.
Non sono mancati poi gli eventi connessi al cinema, per esempio nell’area piscina abbiamo proiettato sulla facciata dell’albergo i momenti più importanti nella storia della Mostra del cinema. Ci siamo fortemente riconnessi a Venezia, al territorio e al suo artigianato, dando anche la possibilità ai giovani artigiani e stilisti locali di esporre e realizzare sfilate di moda da noi. L’Excelsior è tornato ad essere la terrazza dei veneziani e dei turisti. Il nostro obiettivo è stato quello di connetterci fortemente con la comunità locale, creare esperienze e non offrire solo un soggiorno” .

D. Prossimi progetti?
R. “Con la chiusura di fine ottobre ci concentreremo sul prossimo futuro e sui lavori da proseguire prima della riapertura in primavera. Abbiamo già realizzato delle aree nuove, nel giro di un paio di anni intendiamo terminare il progetto di ristrutturazione.
Tra i lavori già conclusi ci sono le aree nuove al ristorante sulla spiaggia con annesso il bar, la ristrutturazione conservativa delle facciate esterne lato mare e Venezia e abbiamo rifatto tutte le terrazze principali, che sono il nostro fiore all’occhiello. Adesso stiamo iniziando i lavori nelle camere. E per i prossimi mesi stiamo lavorando anche a novità di prodotto e servizio.
Il nostro è un vero e proprio resort, oltre all’albergo gestiamo anche gli stabilimenti balneari, abbiamo tre concessioni su quasi 3 km di spiaggia con relative cabanas, bar e ristorante. Una corazzata che occorre saper pilotare bene, bisogna sempre mantenere un certo equilibrio” .

D. Avete dovuto apportare modifiche in corso d’opera alla ristrutturazione a causa delle restrizioni covid?
R. “Non direi. I nostri grandi spazi, le spiagge, le piscine e le terrazze fanno vivere un’esperienza unica, anche se l’hotel è pieno gli ospiti non hanno questa sensazione, dicono di aver vissuto una vacanza sentendosi liberi”.

D. I vostri ospiti come vivono l’hotel?
R. “Il cliente ama godersi i suoi spazi, sentirsi libero. Gli ospiti rientrano da Venezia e qui si sentono a casa loro. Questa è una delle cose a cui tengo di più e che cerco sempre di far mettere in atto ai miei collaboratori, ai quali chiedo di essere se stessi”.

D. Qual è la situazione sul fronte del personale?
R. “Io sono qui da cinque anni e abbiamo cercato di fidelizzare i collaboratori e di formarli, e con la pandemia il training naturalmente ha interessato anche lo svolgimento del servizio in epoca covid, come mettere in atto i protocolli senza essere invasivi col cliente. Il risultato è che abbiamo un turnover molto basso. Abbiamo sempre cercato di far sentire le persone parte integrante di un team, e anche quest’anno, a differenza di tanti altri nel settore, non abbiamo registrato grandi problemi nel reperire il personale.
Cerco sempre di spendere parte del mio tempo con loro. Anche quando siamo stati chiusi per il lockdown ci ho tenuto molto a mantenere il contatto con i collaboratori”.

D. Venezia vive un certo fermento nella sua hôtellerie. Come lo giudica?
R. “Vedo in modo positivo tutto questo fermento. Più ci saranno strutture a Venezia più andremo tutti a migliorarci, sarà di stimolo e aumenta la qualità, siamo tutti invogliati a dare di più. E comunque tra noi albergatori della città c’è un rapporto molto bello, ci incontriamo e confrontiamo, ogni anno nel mese di ottobre condividiamo per esempio la Venice Hospitality Challenge, una regata di yacht nella Laguna, tra il Lido, San Marco e la Giudecca, quest’anno siamo stati in sedici e insieme a noi ci sono stati anche alcuni ristoratori, un momento di convivialità e amicizia, all’insegna dello sport”.

Il profilo
Alessio Lazazzera è membro dell’EHMA e del Consiglio Direttivo Ebit “Ente Bilaterale Industria Turistica del Veneto”, Nel settore alberghiero da più di 30 anni, ha sempre diretto strutture alberghiere di fascino e prestigio internazionale.
I risultati raggiunti nelle attività operative e gestionali gli hanno fruttato, fin dai primi anni di attività, una solida reputazione con particolare focus nel problem solving e nella ristrutturazione e nel rilancio di strutture alberghiere iconiche.
Al Gran Premio Internazionale di Venezia, Lazazzera ha ricevuto la targa istituzionale del Leone d’oro, assegnata per i meriti professionali, con la seguente motivazione: “Ad Alessio Lazazzera, per aver riportato, insieme a tutto il suo team di lavoro, collaboratori e dipendenti, l’hotel Excelsior del Lido di Venezia, ai fasti degli anni d’oro, simbolo della “dolce vita veneziana” e punto fermo dell’hotellerie di lusso e prestigio riconosciuto in tutto il mondo. Inoltre, con varie iniziative, l’Excelsior è tornato ad essere anche la ‘casa dei veneziani’ e riferimento per la comunità locale”.

La struttura
Affacciato direttamente sulla spiaggia del Lido di Venezia, l’Excelsior Venice Lido Resort è un’icona dell’arte veneziana di inizio Novecento. La costruzione fu commissionata dall’imprenditore Nicolò Spada, che ne affidò l’opera all’architetto veneziano Giovanni Sardi. La sera del 21 luglio 1908 più di 30.000 veneziani e oltre 3.000 ospiti da tutto il mondo assistettero alla sua inaugurazione.
Resort a 5 stelle dallo stile moresco, conta 196 camere, di cui 8 junior suite e 15 suite, tutte dotate di affaccio esterno: dalla vista sul mare, a quella su Venezia e la sua laguna, alla Corte Moresca con la fontana e il giardino. Le sale meeting sono 10, capienza massima di circa 500 persone. L’offerta Food and beverage si compone di: Ristorante Tropicana, Elimar Beach Bar & Restaurant, Blue Bar, Pool Bar, Beach Bar.

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