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Quando capita uno di quei giorni

In una ricerca di Harris Interactive le scuse più inverosimili per non andare al lavoro

In una ricerca di Harris Interactive le scuse più inverosimili per non andare al lavoro

Di Marco Beaqua, 7 Novembre 2013

Vi è mai capitato uno di quei giorni in cui uno dei vostri denti finti vola fuori dal finestrino mentre guidate sulla tangenziale? O uno di quelli in cui, al vostro risveglio, trovate tutte le finestre e le porte di casa incollate, tanto da impedirvi di uscire? Oppure ancora una di quelle mattine in cui uno sciame di api vi impedisce di entrare in auto? Con l’avvicinarsi dei mesi più freddi dell’anno, cominciano ad aumentare le giornate di malattia che i lavoratori sono costretti a prendersi a causa di raffreddamenti e vari malanni di stagione. Tra tanti dipendenti onesti, o che addirittura si recano al lavoro nonostante non stiano poi tanto bene, ce ne sono però alcuni che approfittano di presunte malattie per concedersi qualche giorno di vacanza. Secondo una recente indagine condotta dalla società di consulenza Harris Interactive negli Usa, ma i cui risultati sono facilmente esportabili anche al resto del mondo, la maggior parte dei lavoratori, che decide di prendersi dei giorni di malattia extra, lo fa perché non si sente proprio di andare al lavoro (33%). A seguire c’è poi la necessità di un po’ di relax (28%), quella di recuperare il sonno perduto (19%) e quella di portare a termine alcuni impegni personali (14%). Tra le tante scuse accampate in questi casi, ce ne sono però alcune talmente incredibili da risultare esilaranti. Harris Interactive ha così pensato di raccogliere, nel corso dell’indagine, quelle più inverosimili: una serie di motivazioni dai tratti paradossali, che spaziano dal dolore per la sconfitta della propria squadra del cuore agli effetti collaterali dello sforzo necessario a smettere di fumare, fino a problemi con la carne di tacchino, con le compere di Natale e persino con l’Fbi (per l’elenco completo, si veda il box in alto).

Una lista imbarazzante

• Il mio dente finto è volato fuori dalla finestra mentre guidavo sulla tangenziale;
• La mia squadra di football preferita domenica ha perso: ho bisogno di un giorno per riprendermi;
• Sto smettendo di fumare e quindi in questi giorni sono intrattabile;
• Qualcuno deve avere incollato tutte le porte e le finestre di casa durante la notte. Questa mattina, perciò, non sono potuto uscire per venire al lavoro;
• Mi sono morsicato la lingua e non posso parlare;
• Uno sciame di api ha circondato la mia auto, impedendomi di entrarvi;
• Qualche strano additivo presente nella carne di tacchino, che ho mangiato ieri sera, mi ha causato un sonno talmente profondo da impedirmi di svegliarmi in tempo questa mattina;
• Sono talmente arrabbiato che, se venissi in ufficio, rischierei di litigare con qualcuno;
• Ho ricevuto una telefonata minacciosa dalla compagnia elettrica; devo avvisare l’Fbi;
• Devo finire le compere per Natale;
• Mi è caduto il mio occhio finto;
• Mi sono perso e sono finito in un altro Stato;
• Non sono riuscito a decidere cosa indossare per venire al lavoro.

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