Nasce la nuova AIRA

Il 2020 è stato per tutti un anno di cambiamenti e ripartenza e questo è valso anche per AIRA che ha lavorato per far nascere una nuova associazione, più efficiente e dinamica. AIRA è presente da 50 anni e proprio al compimento di questo importante compleanno, l’anno scorso, si è deciso di dare una nuova veste all’associazione. “Con il cambiamento, quasi radicale del nostro mondo del lavoro e a seguito della promulgazione del D. Lgs. 117/17 (Codice del Terzo Settore), si è avvertita la necessità di aggiornare l’associazione affinché riesca a porsi quale punto di riferimento nei confronti degli odierni professionisti dell’ospitalità – spiegano dall’associazione. Per questo è stato istituito un comitato, su indicazione del C.D. nazionale, per l’elaborazione di un nuovo Statuto che viene presentato e approvato dall’Assemblea dei Rappresentanti regionali, e di conseguenza si decide di registrarlo e ufficializzarlo con gli inizi dell’anno 2020”. Per rendere il passaggio quanto più fluido possibile, viste le difficoltà tecniche di trasformazione omogenea, è stato deciso di chiudere l’Associazione per ricostituirla sotto una diversa egida: A.I.R.A. “Associazione Italiana Ricettività e Accoglienza” – A.P.S.- E.T.S.
“La nuova nomenclatura sta proprio a voler sottolineare la necessità di un cambiamento profondo alla compagine sociale: un cambiamento che abbracci un po’ quello che, nel corso dei decenni, l’AIRA è diventata, ovvero un’associazione eclettica e aperta ai diversi professionisti del comparto dell’accoglienza e ospitalità italiana”. Online anche il nuovo sito: www.airaonline.it
Ed ecco il nuovo Consiglio Direttivo nazionale: Presidente: Luciano Manunta; Segretari: Nicolò Fava e Francesco Galli; Tesoreria: Maurizio Chinappi.