È un ottimo momento per chi cerca o vuole cambiare lavoro nel settore del turismo, dell’ospitalità e della ristorazione. Sono proprio questi i comparti, infatti, che in questo avvio di anno trainano il mercato del lavoro italiano, come emerge dai dati del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro.
Effetto traino per il turismo
Il settore alberghiero, e più in generale quello del turismo, unitamente alla ristorazione, mostra, dunque, segnali più che positivi per l’inizio del 2025, con una crescente domanda di personale e previsioni di assunzioni nei prossimi mesi. Le imprese italiane prevedono, infatti, di assumere oltre 497mila lavoratori nel mese di gennaio, con il settore turistico che contribuisce significativamente a questa cifra. In particolare, sono previste circa 67mila nuove assunzioni nel turismo, con un incremento di 16mila unità rispetto allo stesso periodo del 2024.
Un trend che risulta confermato anche se si guarda a tutto il primo trimestre dell’anno, con circa 1,4 milioni di assunzioni complessive nel Paese e ancora il turismo e la ristorazione tra i settori trainanti. In generale, secondo i dati del Bollettino Excelsior, il commercio e il turismo saranno i principali motori occupazionali nel corso dell’anno, con una previsione di oltre 770mila nuovi posti di lavoro. Di questi, più di due terzi saranno generati dal turnover.
Le figure professionali più ricercate nel settore includono cuochi, camerieri, personale di sala, addetti al front office e personale per le pulizie.
Il nodo mismatch
Nonostante le buone prospettive, ciò che emerge – per tutti i settori – è, però, anche il permanere del mismatch tra domanda e offerta di lavoro: la difficoltà a reperire il personale rimane stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e interessa 246mila assunzioni programmate per gennaio, cioè almeno una su due (49,4%), soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,0%).
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