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Là dove nasce il Gewürztraminer

Di Marco Bosco, 9 Aprile 2010

Una microzona, cerniera tra Nord e Sud Europa, che gode dei favorevoli influssi del clima caldo mediterraneo provenienti dal Lago di Garda, associati a notevoli sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte. È quella di Tremeno, località altoatesina patria di una produzione vitinivicola di bianchi e rossi di assoluta eccellenza, che, negli ultimi dieci anni, ha saputo raccogliere numerosi riconoscimenti. Tanto che nel 2005, la Cantina Tramin, la seconda cantina cooperativa per dimensioni dell’intero Alto Adige, è stata nominata migliore azienda dell’anno dalla Guida ai migliori vini d’Italia 2006. Più recente, poi, è il successo del Gewürztraminer Terminum Vendemmia Tardiva 2007, che è stato giudicato proprio quest’anno la migliore bottiglia del 2010 da parte di ben sei guide enologiche italiane.
Motore dell’innovativa strategia dell’eccellenza che ha condotto ai molti premi e riconoscimenti ottenuti dalla cantina di Tremeno, è sicuramente Willi Stürz, direttore tecnico dell’azienda dal 1995 ed eletto miglior enologo d’Italia nel 2004: «La nostra tensione verso le innovazioni è però moderata dalla voglia di mantenere intatta la carica delle bacche. La nostra cantina, infatti, è fatta di soci che portano in dote gli appezzamenti di famiglia, spesso molto piccoli, ed è quindi in grado di mantenere nelle giuste proporzioni il rapporto uomo-terra. Durante i processi di vinificazione, inoltre, cerchiamo di evitare il pompaggio delle uve per preservarne la freschezza e gli aromi. Usiamo, poi, dei nastri trasportatori per non creare attriti e lavoriamo solo con presse, che sfruttano esclusivamente la forza di gravità e non fratturano la materia».
Quella intorno a Tremeno, in particolare, è l’area d’origine del Gewürztraminer: qui le rocce di porfido e calcare si alternano nell’impasto del terreno, rendendo la zona ideale per vini eleganti ed equilibrati. Inoltre, i grandi sbalzi termici tra notte e giorno, insieme all’Ora, il vento proveniente dal non lontano Lago di Garda, favoriscono particolarmente la produzione di vini bianchi aromatici. Perché le temperature fresche, alternate a una buona esposizione solare, facilitano enormemente la concentrazione e la preservazione dei profumi.
A fronte della crescita costante dell’azienda, che oggi produce circa 1,5 milioni di bottiglie all’anno, la Cantina Tramin ha così deciso di investire molte risorse in nuove iniziative volte a migliorare l’immagine e l’efficienza del consorzio. Recentemente, infatti, è stato lanciato il nuovo look grafico delle etichette Tramin, frutto di un’analisi approfondita dei valori unicizzanti del marchio, condotto dalla società di brand advisory, RobilantAssociati. La nuova immagine intende, in particolare, sintetizzare in un simbolo efficace l’impalpabilità visiva dell’esperienza olfattiva. A giugno 2010, invece, verrà inaugurato anche il nuovo progetto architettonico della cantina, che, realizzato dall’architetto Werner Tscholl, mira a diventare una vera e propria icona paesaggistica di Tremeno.

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