Il Ttg Incontri trasferito a Rimini

Ci si rende conto la sera che la giornata è volata e il tempo sembra essere sempre meno; la realtà è che viviamo in un mondo con una complessità e difficoltà crescenti e che, se vogliamo raggiungere il minimo risultato, è necessario profondere un impegno crescente in uno stile di vita sempre più frenetico e con la sensazione di non aver fatto mai abbastanza. Da questa considerazione deriva la conseguenza che è indispensabile selezionare gli impegni cercando di individuare quelli che a parità di risorse spese diano maggiori risultati.
Gli anni scorsi ero stato al Ttg incontri a Riva del Garda e mi domandavo se l’attuale cambiamento di destinazione a Rimini avrebbe risposto al quesito precedente, se cioè sarebbe valsa la pena andare nel capoluogo romagnolo per l’occasione. Ebbene, la risposta è positiva: sabato mattina i capaci padiglioni in cui erano posizionati gli stand erano pieni; visitatori interessati si aggiravano nelle corsie soffermandosi con gli espositori in un clima effervescente; si era alla presenza di un grande evento.
Ho chiesto poi in giro e unanime mi è stata fornita una valutazione positiva: la delocalizzazione è perfettamente riuscita. Rimini è sicuramente più centrale di Riva del Garda, le loro nuove strutture fieristiche sono maggiormente funzionali (stranamente, l’unica disfunzione – seppur minore – in una zona nota per la buona cucina è quella relativa alla proposta ristorativa: oltre ogni possibile commento) e tutta una serie di elementi si concatenano positivamente: dalla disponibilità di alloggio qualificato nell’area a prezzi interessanti, alla vitalità che sprigiona da questa regione. Certamente, è stata una fortuna che il Ttg sia stato acquisito dai riminesi; se fosse finito nell’ente fiera meno organizzato del più lontano angolo del paese ora saremmo a fare considerazioni ben diverse, ma nella vita ci vuole anche fortuna e, in questa occasione, la fortuna ha coinciso con una valida idea e grandi capacità organizzative.