Una rubrica che ha l’obiettivo di far chiarezza sul concept di comunicazione, strumento sempre più indispensabile nel settore turistico-alberghiero, dove può costituire la chiave vincente per il successo. Fiammetta Ariani, esperta del settore che opera da oltre 30 anni in questo ambito, con piacere risponderà alle vostre domande sul tema. Basterà rivolgersi alla nostra redazione o direttamente a f@arianipartners.com.
Roberto R. di Barletta, direttore generale del Cruise hotel di Como, ha posto la seguente domanda: «A suo parere servono i viaggi stampa e in tal caso come gestirli?»
Conoscere la struttura è sicuramente molto importante: infatti, per quanto la si possa descrivere e si possa disporre di ottimo materiale promozionale, il vivere un breve soggiorno in un hotel dà certamente una visione molto diversa e riesce a far apprezzare molto di più i plus della struttura. Ritengo, tuttavia, che i viaggi stampa tradizionali abbiano fatto il loro tempo anche perché sono cambiate le redazioni, i giornalisti hanno sempre meno tempo a disposizione per allontanarsi, numerose sono le sollecitazioni soprattutto nel settore turistico.
Penso piuttosto che ci si debba rinnovare nella formula e orientarsi sempre più verso inviti one-to-one, personalizzati, dando al giornalista la possibilità di soggiornare nell’hotel in un periodo di tempo non predeterminato, magari approfittando dei periodi di bassa occupazione, e estendendo l’invito a un accompagnatore. In questo modo si svolge comunque un’azione di Pr nei confronti della stampa, rendendo l’invito ancora più gradito perché esteso a un accompagnatore e fruibile in una data più flessibile. Un’altra formula che ritengo possa essere di successo, in quanto ricevo sempre più richieste di questo tipo da parte della stampa, è anche quella di riservare una tariffa privilegiata, godibile tutto l’anno, per il giornalista che viaggia anche con la famiglia al di là dello stretto rapporto di lavoro.
Far conoscere la struttura, ma senza imposizioni, senza troppa organizzazione, concedendo maggiore libertà di gestione, può essere la chiave del successo. Qualora si voglia o si debba organizzare il classico viaggio stampa, bisognerebbe trovare il giusto equilibrio tra momenti organizzati e tempo libero a disposizione, evitando estenuanti visite dell’hotel: quale modo migliore per conoscere un albergo se non dormirci e viverci per un paio di giorni?
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