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Chiavi Michelin, numeri e nomi dell’eccellenza italiana

Sono 146 gli hotel italiani che entrano a far parte della nuova selezione della Rossa, che celebra l’eccellenza alberghiera del Belpaese: ecco quali sono e perché sono stati premiati

Sono 146 gli hotel italiani che entrano a far parte della nuova selezione della Rossa, che celebra l’eccell

Di Giorgio Bini, 17 Maggio 2024

Dopo Francia, Stati Uniti e Spagna, nei giorni scorsi è stata la volta anche dell’Italia, dove Michelin ha annunciato le sue prime “Chiavi”, la selezione di hotel d’eccellenza italiani che, ricalcando lo storico modello delle Stelle per la ristorazione, da quest’anno premia le strutture ricettive d’eccellenza. 146 quelle che hanno ottenuto Una, Due o Tre Chiavi, su oltre 500 hotel consigliati dalla nuova Guida alberghiera su tutto il territorio nazionale. Una selezione – per certi versi inaspettata – che annovera 8 hotel Tre Chiavi, 31 Due Chiavi e 107 Una Chiave Michelin e riunisce un’ampia gamma di concept e alloggi, dagli hotel in edifici storici ai boutique hotel urbani di tendenza, dagli agriturismi rilassanti e intimi ai grand hotel di fama mondiale, come raccontiamo anche nell’ultimo numero del magazine di “Job in Tourism”, sfogliabile per intero a questo LINK.

“Con questo nuovo riconoscimento – ha spiegato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida Michelin – apriamo un nuovo capitolo nel servizio che forniamo ai viaggiatori da ormai 124 anni. Con il consolidato approccio sul campo, gli ispettori della Guida hanno stilato questa nuova lista per condividere le loro migliori esperienze alberghiere in Italia. Ogni struttura premiata con Una, Due o Tre Chiavi è un gioiello gestito con talento da grandi professionisti. Utilizzando le piattaforme digitali della Guida Michelin, i viaggiatori possono filtrare la loro ricerca e prenotare gli hotel della selezione per soggiorni che ci auguriamo siano indimenticabili”.

Gli hotel Tre Chiavi Michelin

Ma quali sono gli 8 hotel – situati in Campania, Lazio, Umbria, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto – premiati con il massimo riconoscimento delle Tre Chiavi, a indicare un “soggiorno unico”, secondo la classificazione e i criteri proposti da Michelin? Si parte con il JK Palace Capri, elegante boutique hotel sul mare, situato su una scogliera che domina il porto di Marina Grande, sull’isola di Capri. Le sue 22 camere sono firmate dall’architetto Michele Bönan in uno stile classico con tocchi country inglese, colori pastello e carte da parati a motivi geometrici. La suite Penthouse è dotata di un lungo terrazzo privato con una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Napoli, mentre le altre camere sono dotate di piccoli balconi fronte mare.

Poco distante, in costiera amalfitana, c’è Il San Pietro di Positano che, abbarbicato alla scogliera, offre da ogni stanza una vista impareggiabile. Le spaziose camere sono state progettate individualmente in uno stile sobrio e di buon gusto e dispongono di terrazza privata. In aggiunta alla piscina, scavata nella scogliera, la struttura dispone anche di un ascensore che dalla hall dell’hotel conduce alla spiaggia privata.

Nel borgo medievale di Civita di Bagnoregio, Corte Della Maestà è il boutique hotel di cinque camere ricavato in un’antica residenza vescovile. Restaurato amorevolmente e arredato con la collezione di oggetti d’arte e antiquariato dei proprietari, offre un soggiorno personalizzato in un ambiente dal fascino unico.

Anche il Castello di Reschio, a Lisciano Niccone, è stato oggetto di un accurato restauro da parte dei proprietari. Situato in una vasta tenuta tra le pittoresche colline dell’Umbria, questo antico castello del X secolo accoglie gli ospiti in camere e suite personalizzate e dal design impeccabile. Alcune suite occupano la sagrestia della chiesa, ma la più particolare si estende sui cinque piani dell’antica torre del castello. Con una spettacolare piscina che sembra essere scavata direttamente nel prato, gli ospiti trovano tutti i servizi del XXI secolo in un ambiente storico.

A Modena, Casa Maria Luigia è un’intima casa di campagna progettata dallo chef tristellato Massimo Bottura. Le 12 camere, arredate con gusto contemporaneo e un vivace design d’interni, sono completate da giardini, una piscina, un campo da tennis e il centro fitness, che funge anche da galleria d’arte.

Rosewood Castiglion Del Bosco, a Montalcino, oltre al suo ristorante stellato Michelin dispone di un orto biologico e di una scuola di cucina. Questo hotel, inserito in una tenuta agricola di 2000 ettari che include anche un’azienda vinicola, accoglie gli ospiti in camere e suite che offrono spesso grandi terrazze, che includono così nell’esperienza di viaggio la tavolozza di colori del paesaggio toscano.

Infine, il celebre Aman Venice che, in un palazzo rinascimentale meticolosamente conservato, propone sistemazioni che uniscono dettagli d’epoca ai comfort più moderni. Le camere migliori hanno vista sul Canal Grande e la suite Canal Grande si trova proprio sopra la porta d’ingresso del palazzo. Venezia fa il bis con Palazzo Vendramin, residenza aristocratica del XV secolo inserita nel Cipriani, a Belmond Hotel. Le sue camere di gusto retrò nei classici colori pastello veneziani offrono un servizio di maggiordomo privato. L’hotel propone anche una colazione tra le più romantiche del mondo.

Gli hotel Due Chiavi Michelin

Tra i 31 hotel premiati con le Due Chiavi, che indicano “soggiorni eccezionali”, ci sono strutture in Campania, Toscana, Valle d’Aosta, Lazio, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Umbria e Veneto. Nell’elenco, l’Hotel Vilon, a Roma, il Four Seasons Hotel Firenze, I Borghi Dell’Eremo a Piegaro, il Therasia Resort sull’isola di Vulcano e, ancora, Castel Fragsburg a Merano e il Foresti Dolomites, a Plose.

Gli hotel Una Chiave Michelin

Infine, i 107 hotel che hanno ricevuto Una Chiave Michelin, che offrono un “soggiorno speciale” e sono caratterizzati da una grande diversità sia geografica che di offerta. La selezione comprende, tra gli altri, hotel come Palazzo Margherita a Bernalda, Casa Clàt, nel cuore di Cagliari, Vico Milano, l’iconico Passalacqua sul lago di Como, Le Sirenuse, a Positano e lo storico Hassler di Roma.

Per approfondire: La Guida per Regioni

Nella Guida Michelin Italia 2024 sono presenti 526 hotel, di cui 146 hanno ricevuto Una, Due o Tre Chiavi. Nella classifica per Regioni, la Toscana svetta con 32 hotel (1 Tre Chiavi, 7 Due Chiavi, 24 Una Chiave), seguita dalla Campania con 18 (2 Tre Chiavi, 5 Due Chiavi, 11 Una Chiave), mentre sul terzo gradino del podio troviamo il Lazio con 17 hotel (1 Tre Chiavi, 2 Due Chiavi, 14 Una Chiave). Ai piedi del podio troviamo a pari merito, con 16 hotel premiati, la Lombardia (7 Due Chiavi, 9 Una Chiave) e il Trentino Alto-Adige (4 Due Chiavi, 12 una Chiave). Tra le grandi città, mentre, curiosamente, Roma non ottiene nessun Tre Chiavi, Venezia ne porta a casa bene 2 su 8.

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