Job In Tourism > News > News > CCNL del turismo: via libera al rinnovo

CCNL del turismo: via libera al rinnovo

Il Contratto collettivo nazionale di categoria, che era scaduto nel 2021 e si applica a più di 1 milione di lavoratori, è stato finalmente rinnovato. Tra le novità dell'intesa siglata da associazioni datoriali e sindacati l'aumento medio in busta paga di 200 euro

Il Contratto collettivo nazionale di categoria, che era scaduto nel 2021 e si applica a più di 1 milione di

Di Job in Tourism, 10 Giugno 2024

Era scaduto il 31 dicembre 2021 ed è stato finalmente rinnovato nei giorni scorsi il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo. Il CCNL, che interessa oltre 300mila imprese, si applica a più di un milione di lavoratori ed è il contratto di lavoro più applicato in Italia dopo quello del terziario e del settore metalmeccanico, è stato sottoscritto da Fipe-Confcommercio, Legacoop Produzioni e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci-Servizi e dalle associazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

Cosa prevede il rinnovo

L’intesa, con vigore dal 1° giugno 2024 fino al 31 dicembre 2027, definisce un aumento contrattuale a regime di 200 euro al 4° livello, da riparametrare per gli altri. La prima tranche di aumento salariale di 50 euro sarà corrisposta con la retribuzione del mese di giugno 2024; seguiranno altre 4 tranche di 40, 40, 30 e 40 euro. Previsto anche l’aumento di 3 euro del contributo per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo EST a carico delle aziende a partire dal 1° gennaio 2027.

Sulla classificazione del personale è stato rivisto l’impianto esistente, aggiornando le figure professionali rispetto all’evoluzione dei vari comparti.  Significativi anche gli interventi sulle politiche di genere: sono state, infatti, inserite per la prima volta nell’articolato normativo le misure di contrasto alle molestie e violenze nei luoghi di lavoro, prevedendo percorsi di formazione e informazione, tra i quali un’ora di assemblea retribuita dedicata e aggiuntiva. Previsti, poi, ulteriori 90 giorni di Congedo retribuito al 100% per le donne vittime di violenza di genere, in aggiunta ai novanta previsti dalla legge, definita la possibilità di essere trasferiti in altre sedi di lavoro e di essere escluse da turni disagiati.

Sono stati rivisitati, aggiornandoli alle norme di legge, anche gli articolati riferiti ai congedi di maternità e paternità obbligatori e facoltativi, migliorando l’articolato esistente, anche in riferimento alle pari opportunità e alla parità di genere. Per le lavoratrici e i lavoratori part time è stato confermato un esame congiunto volto al consolidamento del lavoro supplementare svolto in maniera continuativa.

 

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati