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Booking: l’Antitrust avvia un procedimento per presunto abuso di posizione dominante

A rendere noto l'avvio dell'iter, che dovrà concludersi entro maggio 2025, l'AICA che sottolinea "l'importanza di un riequilibrio nel rapporto con le imprese alberghiere nell’interesse anche dei viaggiatori"

A rendere noto l'avvio dell'iter, che dovrà concludersi entro maggio 2025, l'AICA che sottolinea "l'importan

Di Job in Tourism, 23 Marzo 2024

La storia infinita. Quella della ricerca di un rapporto equilibrato tra gli hotel e le grandi OTA, che nei giorni scorsi ha segnato l’avvio di un nuovo capitolo. Come ha reso noto anche da AICA – Associazione Italiana Confindustria Alberghi, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato, infatti, un’istruttoria nei confronti di Booking per presunto abuso di posizione dominante.

Il procedimento

“In particolare – spiega l’Antitrust – Booking conferirebbe alle strutture alberghiere che fanno parte del Programma Partner Preferiti (e della sua estensione Preferiti Plus) vantaggi in termini di visibilità della propria offerta nei risultati di ricerca, a fronte di commissioni più elevate e dell’impegno a offrire su booking.com prezzi ‘competitivi’, ovvero non più elevati di quelli che le strutture applicano sul proprio sito o sulle piattaforme di altre agenzie di viaggio online. Al contempo, quando riscontra, all’esito di un monitoraggio capillare e sofisticato, che una struttura offre prezzi migliori su altri siti online, Booking si riserva la possibilità di applicare, senza il consenso delle strutture, uno sconto (il c.d. Booking Sponsored Benefit) per allineare l’offerta di booking.com alla migliore tra quelle disponibili online. Nel suo insieme – sottolinea ancora il Garante – questa strategia sembra idonea a ostacolare lo svolgimento di una concorrenza effettiva nel mercato, quantomeno nazionale, dei servizi online di intermediazione e prenotazione alberghiera, a danno di altre OTA con effetti negativi sulle strutture ricettive e, in ultima analisi, sui consumatori in termini di maggiori prezzi e minore scelta nei servizi di intermediazione e prenotazione online”.

La posizione degli albergatori

“L’apertura della procedura arriva dopo numerose segnalazioni susseguitesi negli anni fin dalle prime sulla parity rate di oltre 10 anni fa. L’avvio del procedimento, deliberato lo scorso 12 marzo – spiega l’associazione degli albergatori – arriva a valle di un importante lavoro dell’Autorità che ha raccolto e analizzato le istanze degli operatori che abbiamo riportato nel corso delle audizioni dello scorso anno“. L’istruttoria dovrà concludersi non oltre il 31 maggio 2025, ma “costituisce certamente un passo importante nella direzione di un riequilibrio nei rapporti tra le strutture alberghiere e Booking”.

“Booking – ha voluto sottolineare la presidente Maria Carmela Colaiacovo – è certamente un partner importante, ma è indispensabile un riequilibrio nel rapporto con le imprese alberghiere nell’interesse anche dei viaggiatori. L’Autorità, cosi come il Ministero del Turismo, hanno dimostrato una crescente attenzione a questi temi, nella consapevolezza che uno sviluppo sano del mercato richiede una pluralità di operatori e capacità di una reale negoziazione“.

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