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Manca ormai meno di un mese all’inaugurazione del Tfp Summit 2008. Se nella pagina a fronte abbiamo cercato di capire a che punto siano i lavori di preparazione all’evento, in questa continuiamo il nostro percorso di conoscenza con gli espositori che saranno presenti al Palazzo ai giureconsulti di Milano i prossimi 20 e 21 febbraio. Questa volta abbiamo incontrato Francesca Bonzo, educational counsellor della les Roches international school of hotel management e del Glion institute of higher education, due istituzioni parte del network di scuole accademiche Laureate international universities, Filippo Squarcia, Milan area human resources director del gruppo Starwood e Paolo Bonelli, associate della società di consulenza manageriale Pi Europe Italia. Tre realtà differenti, dunque, a cui ci siamo rivolti per capire gli approcci di ciascuno, nei rispettivi ambiti, alle strategie di selezione, formazione e gestione delle risorse umane
Francesca Bonzo: «I nostri corsi sono strutturati in modo molto dinamico e affiancano sempre alle lezioni accademiche esperienze pratiche con stage di lunghezza adeguata in importanti aziende internazionali di tutto il mondo. Nostro obiettivo è quello di formare futuri professionisti capaci di eccellere e di diventare nostri ambasciatori nel mondo, nonché general manager capaci di valutare la qualità del lavoro svolto dai propri dipendenti. In entrambi i nostri istituti, gli allievi vengono selezionati in seguito a un colloquio con un educational counsellor che valuta le motivazioni, la determinazione e altre qualità ritenute essenziali per poter fare carriera in questo settore, quali la tolleranza, la flessibilità e la voglia di investire il cento per cento delle energie per realizzare se stessi. Il ruolo della scuola sarà poi essenziale per fondere tali capacità e formare professionisti in grado di eccellere nella vita personale e professionale. Perché è in questo modo che noi interpretiamo il futuro della formazione turistica: scegliere il miglior bruco per aiutarlo a diventare una bellissima farfalla».
Filippo Squarcia: «Dare a ognuno la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità. È questo l’obiettivo principale delle nostre strategie per le risorse umane: un target raggiungibile solo grazie alla progettazione e all’implementazione di costanti politiche di qualificazione e valorizzazione del personale; un processo che si traduce, sia a livello locale sia a livello corporate, in percorsi formativi per talenti e key player che riguardano non solo le competenze tecniche, ma soprattutto lo sviluppo delle loro doti di leadership. Per noi, infatti, non è importante solo raggiungere i risultati, ma anche il modo in cui essi vengono ottenuti. Le nostre strategie di business tendono, infatti, a privilegiare la formazione di un ambiente lavorativo positivo, capace di includere le differenze e di facilitare la crescita di ognuno. In poche parole, vogliamo costruire un’organizzazione sana, al cui interno operino persone motivate e partecipi degli obiettivi della compagnia.
Le nostre politiche retributive sono, perciò, la conseguenza di questa strategia generale. I sistemi d’incentivazione, in particolare, utilizzano i più avanzati schemi di variabilità delle retribuzioni, che includono, tra l’altro, l’analisi dei comportamenti organizzativi e delle doti di leadership nella definizione delle valutazioni finali di ogni manager o key player.
Per la selezione, infine, utilizziamo principalmente le interviste comportamentali, al fine di cogliere il reale potenziale delle persone e la loro capacità di calarsi nella cultura Starwood. Nei candidati non ricerchiamo, infatti, necessariamente esperienze e competenze pregresse, ma il giusto approccio al lavoro e la volontà di muoversi all’interno di una cultura del servizio che privilegi il raggiungimento dell’eccellenza».
Paolo Bonelli: «Il nostro ruolo di consulenti consiste soprattutto nell’interpretare nel modo più corretto possibile le strategie adottate dai nostri clienti nel campo delle risorse umane e nell’aiutare le aziende che si rivolgono a noi a raggiungere gli obiettivi che si sono poste. Allo stesso modo, nostro compito è anche consigliare percorsi d’incentivazione coerenti con il tipo di politiche che il cliente vuole realizzare, nonché con il rapporto fra la struttura dei costi e la generazione del valore aggiunto che caratterizza ogni singolo business. Un ruolo particolarmente delicato, in un momento in cui è sempre più evidente come il valore aggiunto di ogni azienda sia generato dalla qualità delle risorse umane e come nessun vantaggio di posizione risulti talmente forte da non subire minacce. È per questo motivo che, per esempio, la formazione del personale deve essere maggiormente orientata verso il miglioramento dei comportamenti piuttosto che verso la semplice acquisizione di nozioni. Il mercato del lavoro turistico e alberghiero, in particolare, soffre in Italia e non solo in Italia, di una carenza oramai chiaramente strutturale di risorse di qualità. Di fatto, le aziende si trovano a essere in competizione per assicurarsi e trattenere i migliori elementi. In questo, il nostro programma Pi – predictive index® si sta rivelando uno strumento di efficacia veramente straordinaria nell’individuare il potenziale e le attitudini delle persone con cui le aziende nostre clienti entrano in contatto e nel fornire indicazioni su come gestirle e svilupparle».
Quando il lavoro assomiglia a un’avventura con Topolino
Tra le numerose società dell’industria dei viaggi presenti al prossimo Tfp Summit 2008 ci sarà anche Disney cruise line, che sfrutterà l’occasione dell’evento targato Job in Tourism per condurre le proprie interviste di selezione di personale. In particolare, la compagnia specializzata nell’offerta di crociere per famiglie sta cercando collaboratori per i propri servizi ristorativi, per il bar e la reception. Data la natura internazionale dell’ambiente di lavoro, ai candidati è richiesta la conoscenza fluente della lingua inglese a cui si deve aggiungere un’esperienza di almeno due anni nel settore. La Disney cruise line, nata nel 1998, è la prima compagnia crocieristica a essersi specializzata nel segmento famiglie: le sue due navi, la Disney magic e la Disney wonder, propongono itinerari che si svolgono prevalentemente tra le isole del Mar dei Caraibi. Nelle Bahamas, in particolare, la compagnia possiede un’isola privata chiamata Castaway cay, che rappresenta uno degli scali esclusivi delle sue crociere. La Disney cruise line, vista la crescente richiesta dei suoi prodotti, ha già varato un piano strategico per l’espansione della sua flotta: due nuove navi saranno, infatti, disponibili a partire rispettivamente dal 2011 e dal 2012. Per ulteriori informazioni, nonché per candidarsi a una delle posizioni Disney cruise line aperte, consultare la sezione dedicata agli espositori del nostro sito tfpsummit.it
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