Job In Tourism > News > Tecnologie > Sts Hotel: “La chiave vincente è l’integrazione tra i sistemi”

Sts Hotel: “La chiave vincente è l’integrazione tra i sistemi”

Dal risparmio energetico al comfort dell’ospite grazie ai device tecnologici: gli obiettivi dell’automazione alberghiera

Dal risparmio energetico al comfort dell’ospite grazie ai device tecnologici: gli obiettivi dell’automaz

Di Job in Tourism, 9 Dicembre 2019

Risparmio energetico, migliore gestione delle risorse, possibilità di offrire all’ospite un’esperienza di comfort legata anche alle abitudini tecnologiche di casa: sono molteplici i vantaggi che possono derivare da un sistema di automazione alberghiera, come ci spiega Federico Zucca, responsabile commerciale di Sts Hotel, azienda specializzata in sistemi di building automation dedicati alle strutture ricettive. “La funzionalità fondamentale del nostro sistema è la possibilità di tenere sotto controllo ogni aspetto della struttura, dalla gestione del risparmio energetico, grazie all’integrazione dei sistemi di climatizzazione e software gestionali, al controllo accessi, con l’apertura della porta della camera, l’ingresso in struttura anche in assenza di reception presidiata e quello alle aree comuni, ovviamente con una completa gestione di permessi e modalità di accesso. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, questo si può effettuare con le classiche tessere, con l’utilizzo di tastierini numerici a codici variabili o anche grazie a smartphone e dispositivi mobili”.
Quali sono i punti chiave che un sistema di automazione alberghiera deve avere per essere davvero efficace? “Storicamente si misura in base alle risorse che fa risparmiare all’albergatore. Si parla soprattutto di risparmio energetico, che porta alla diminuzione dei costi in bolletta: il sistema di automazione permette infatti di gestire gli impianti elettrici e di climatizzazione in base alla presenza in camera dell’ospite. Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è la possibilità di gestire al meglio il personale, verificandone l’efficienza ma soprattutto mettendo a disposizione strumenti per migliorarne la produttività. In quest’ottica gli ultimi sviluppi tecnologici sono stati molto importanti al fine di migliorare la comunicazione tra i reparti e l’eliminazione della “carta”, con sensibili miglioramenti dell’efficacia delle azioni e delle tempistiche di intervento. In ogni caso, rimane fondamentale affidarsi a sistemi pensati e progettati per essere utilizzati all’interno delle strutture ricettive: installare infatti in hotel soluzioni domotiche residenziali, o non industrializzate, potrebbe rivelarsi deleterio e innescare problematiche di efficienza, manutenzione e continuità di prodotto”.
Per il manager le maggiori difficoltà che riscontrano gli albergatori che si approcciano a sistemi di questo tipo riguardano la necessità di integrare tutti i processi e di automatizzare la gestione degli eventi. “Per questo rimane cruciale la possibilità di far interfacciare tra loro i vari sistemi in uso. Per esempio il software gestionale utilizzato per prenotazioni, check-in e check-out deve essere integrato con il sistema di controllo degli accessi e, all’arrivo dell’ospite, “scatenare” una serie di automatismi che, senza oberare di lavoro il personale, facciano funzionare al meglio tutti gli impianti, dalla climatizzazione alle utenze di camera. L’esigenza principale di un albergatore in fondo è quella di garantire all’ospite un comfort ottimale, evitando al tempo stesso sprechi di energia e gestendo al meglio il personale”.
Ci sono novità in cantiere? “La nostra azienda produce internamente ogni componente del sistema – hardware e software – ed è fortemente orientata alla ricerca e allo sviluppo. Abbiamo la necessità di innovare tenendo in considerazione i trend, soprattutto quelli del mercato consumer. Negli ultimi anni infatti la tecnologia personale ha stravolto il nostro modo di vivere e l’affinità con i nuovi strumenti è migliorata a tutti i livelli, assottigliando le differenze di capacità e approccio che una volta erano più evidenti a causa delle differenze generazionali o di estrazione sociale. Oggi invece tutti noi usiamo con buona dimestichezza smartphone, applicazioni e procedure per servizi on line, e questa evoluzione permette l’inserimento di nuove tecnologie e funzionalità anche in sistemi di automazione come quelli proposti, che devono ovviamente essere facilmente fruibili da tutti. Un esempio concreto di questa “contaminazione”, con tecnologie pensate per l’utilizzo personale che diventano applicabili anche alle strutture ricettive, sono i comandi vocali per l’attuazione di utenze e servizi. Recentemente abbiamo presentato l’integrazione con Amazon Alexa, prevedendo che in ogni camera della struttura ci sia un dispositivo Echo Alexa: così l’ospite può comandare l’illuminazione della camera o la climatizzazione, interagire con la reception e, ovviamente, continuare a utilizzare i servizi nativi di Alexa pensati per uso domestico, come riprodurre musica, ricevere previsioni del tempo o le ultime notizie. Anche in questo caso l’integrazione tecnologica tra i sistemi è la chiave vincente per ottenere ottimi risultati”.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati