Job In Tourism > News > News > Toscana: è ancora scontro sulla ricettività

Toscana: è ancora scontro sulla ricettività

Dopo quella sugli affitti brevi nel centro storico di Firenze, si profila all'orizzonte un nuovo scontro "bollato" sull'hospitality: al centro, il nuovo Testo Unico sul Turismo regionale che potrebbe essere impugnato dal Governo. Contrari gli albergatori

Dopo quella sugli affitti brevi nel centro storico di Firenze, si profila all'orizzonte un nuovo scontro "bol

Di Job in Tourism, 20 Febbraio 2025

Non c’è pace per l’hospitality toscana, almeno dal punto di vista normativo. Dopo la battaglia a suon di carte bollate dello scorso anno sulle limitazioni imposte dal Comune di Firenze agli affitti brevi in centro storico, si profila ora un’altro scontro, che si allarga però a tutta la Regione Toscana e arriva a coinvolgere il Governo. Il nodo della questione è rappresentato questa volta dal nuovo Testo Unico sul Turismo approvato a fine anno dal Consiglio Regionale.

La questione

Il documento, che aggiorna le disposizioni sulla regolamentazione del turismo e della sua promozione nel territorio regionale, potrebbe infatti essere impugnato dal Governo, su indicazione del Ministero del Turismo. Il punto dolente sarebbe, ancora una volta, quello delle indicazioni normative sulla ricettività, in particolar modo quelle che regolano l’extra-alberghiero. “Tra le disposizioni contestate – ha spiegato il presidente di Federalberghi Toscana, Daniele Barbetti – figura, ad esempio, l’articolo 22 del Codice, che consente alle imprese alberghiere di associare nella gestione anche gli appartamenti ubicati nelle vicinanze. Ci auguriamo che non si intenda ostacolare la possibilità di sviluppare l’offerta ricettiva legale e trasparente, mentre non si muove un dito nei confronti delle migliaia di soggetti che sotto le mentite spoglie delle locazioni brevi esercitano abusivamente l’attività alberghiera”. L’eventuale impugnatura da parte del Governo sarebbe un “vero errore”, ha aggiunto, sottolineando come il Testo Unico toscano rappresenti “il modello regionale di legislazione turistica più avanzato in Italia”.

La posizione degli albergatori

Sulla stessa linea Federalberghi nazionale, che ha espresso il proprio appoggio alla Regione Toscana, che ha preannunciato l’intendimento di opporsi in tutte le sedi a un’eventuale impugnativa. “Se il Consiglio dei ministri dovesse accogliere la proposta di impugnativa – ha ribadito l’associazione degli albergatori – commetterebbe un doppio errore. Questo perché si scaglierebbe contro le regole di buon senso e le proposte innovative contenute nel codice regionale, che finalmente prevede parità di regole per i soggetti che operano sullo stesso mercato. E anche perché minerebbe le competenze che la Costituzione riconosce alle regioni in materia di turismo”.

E quella dei property manager

Di diverso avviso, chiaramente, i proprietari di case in affitto breve. “Immaginiamo che tutto questo entusiasmo di Federalberghi – ha commentato Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e CEO di Apartments Florence – riguardi soprattutto la norma che permette agli alberghi di espandere la propria capacità ricettiva utilizzando civili abitazioni, mentre ai privati che affittano vengono imposti limiti stringenti”. Una legge, ha evidenziato Fagnoni, nella quale si sarebbe “un evidente sbilanciamento a favore delle strutture alberghiere. Ma al di là di questo – ha aggiunto – i dubbi di legittimità sul Testo unico sono più che fondati, perché è lo Stato ad avere competenza in materia di locazioni, non le Regioni: interventi simili sono già stati bocciati dai tribunali e ritenuti incostituzionali”.

In attesa di capire che cosa intenderà fare il Governo, lo scontro continua.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati