Job In Tourism > News > F&B > Al Buon Ricordo un menu tutta salute

Al Buon Ricordo un menu tutta salute

Insieme alla campagna «il Gusto di stare bene», per ridurre il gap di genere sulla corretta alimentazione

Insieme alla campagna «il Gusto di stare bene», per ridurre il gap di genere sulla corretta alimentazione

Di Marco Beaqua, 15 Ottobre 2015

La «vellutata di Roveja» di chef Emanuele Mazzella del Vespasia di Norcia è una delle tante portate del Menù della salute: una nuova iniziativa dei ristoratori del Buon Ricordo, che mirano così a portare in tavola piatti di alta cucina, gustosi e salutari nel medesimo tempo, nonché particolarmente attenti, negli ingredienti e nella preparazione, alle regole del mangiare sano. Il tutto in collaborazione con la campagna «il Gusto di stare bene», organizzata dalla fondazione ProAdamo onlus, per promuovere, soprattutto tra i rappresentanti del genere maschile, la consapevolezza di una corretta alimentazione attraverso le buone abitudini alimentari. E ciò perché, in Italia, a differenza di quanto succede in molti altri paesi d’Europa, gli uomini in sovrappeso od obesi sono in numero superiore rispetto alle donne, generalmente più attente alla qualità dell’alimentazione e alla conservazione di un buono stato di salute, nonché più informate sulle norme essenziali da rispettare e maggiormente interessate a mantenersi in forma. A suggello dell’iniziativa, in tutti i locali del Buon Ricordo sarà inoltre regalata ai clienti una Guida all’alimentazione con consigli utili e semplici per mangiare bene e mantenersi in forma.

LA RICETTA DELLA VELLUTATA DI ROVEJA

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
200 g di roveja* di Castelluccio; 2 litri di brodo di gallina; 50 g di guanciale dei Sibillini; 100 g di patate rosse; 100 g di pane umbro raffermo; 50 g di levistico; 10 g di santoreggia; olio extravergine d’oliva umbro qb.
Per gli gnocchetti: 150 g di ricotta fresca appena salata; 50 g di farina bianca; 100 g di ricotta pecorina fresca; 50 g di ricotta marzotica; 50 g di latte fresco ovino.

PROCEDIMENTO
Lasciate la roveja in ammollo per mezza giornata. Dopo averla scolata e lavata, sbollentatela in acqua e olio. Nel contempo scaldate dell’olio in una padella e fate rosolare il guanciale tagliato a fiammifero, il levistico e la santoreggia in foglia, parte del pane umbro e le patate rosse tagliate a cubetti piccoli. Aggiungete i legumi a questo fondo di verdure perché prendano sapore, poi mettetene da parte un terzo e versate il brodo su quanto resta, proseguendo la cottura fin quando la buccia non sarà tenera; regolate di sale, aggiungete dell’olio e frullate il tutto, passando al setaccio fine il composto.
Frullate la ricotta pecorina fresca aggiungendo latte fino a densità di una crema e aggiungete la ricotta marzotica tagliata in dadini. Impastate velocemente la farina con la ricotta appena salata passata al setaccio; formate degli gnocchetti rigandoli con l’apposito attrezzo; bolliteli in abbondante acqua salata e spadellateli con la crema soffice di ricotta. Preparate quattro sottili fette di pane, arrotolatele e passatele in forno a tostare. Versate la vellutata di roveja in una fondina, aggiungete gli gnocchi con la ricotta soffice; appoggiate la cialda di pane al centro e riempitela con i legumi interi; completate con un giro d’olio e un ciuffo di santoreggia.

*La roveja è un piccolo legume simile al pisello, dal seme colorato che va dal verde scuro al marrone, grigio. In passato era coltivato lungo l’intera dorsale appenninica umbro-marchigiana, in particolare sui Monti Sibillini. Si tratta di un legume molto proteico, soprattutto se consumato secco, con pochissimi grassi e un alto contenuto di carboidrati, fosforo e potassio

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati