Meglio accompagnati che soli

Le dieci più grandi catene alberghiere del mondo offrono ora un insieme di 113 brand per presidiare tutte le fasce di mercato: 31 di questi brand hanno meno di dieci anni. E questa proliferazione non mostra segni di rallentamento.
È di questo periodo, per esempio, la notizia del nuovo brand Hilton: Curio, nato per aggregare hotel indipendenti con un loro nome e storia. Quindi, se ci si affi lia, si manterrà l’insegna originale con gestione e commercializzazione «by Hilton». Più o meno come Mgallery di AccorHotels e Luxury Collection di Starwood. Hai un albergo? Ti vuoi affiliare? Non esiste un brand adatto?
Ecco la soluzione: il brand-non-brand. E comunque una miriade di piccole catene e consorzi: impossibile non trovare la giusta collocazione. Le opportunità oggi sono davvero tante e il futuro è chiaro: se vuoi giocare devi affiliarti: prima è, meglio è. Mettiamoci dunque a tavolino e, conoscendo tutto, ma proprio tutto, del nostro albergo, vediamo quale gruppo ha il brand che fa per noi. Non c’è? Allora vediamo quale gruppo ha il brand-non-brand adatto.
Confrontiamo le loro proposte, un po’ di concorrenza non disturba, tenendo ben presenti tutti i fattori economici (in compagnia, in consorzio, in tanti o in pochi, si negoziano anche accordi più vantaggiosi con le Olta…). Studiamo bene le diverse soluzioni e arriviamo al bivio: management o franchising?
Inutile consultare libri di macroeconomia, fare tabelle in Excel per raffrontare le fee, negoziare l’1% in meno… Andiamo dove ci porta il cuore. Amiamo il golf, i long weekend, cucinare per la famiglia e gli amici? Management tutta la vita! L’albergo è il nostro baby? Ci dimentichiamo il compleanno del partner? Le vacanze ci provocano gastrite e incubi notturni? Franchising, punto.
Ricordiamoci solo che, in un caso e nell’altro, si tratta di un contratto e quindi studiamo bene scadenza e condizioni di uscita. Perché se ormai è molto meglio accompagnati che soli, bene accompagnati è meglio ancora.