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Yeld Management: l’ottimizzazione dei ricavi nell’azienda albergo

Di Roberto Francini, 10 Gennaio 2003

In rettifica a quanto pubblicato sui numeri 32 del 6 settembre e 36 del 18 ottobre, la redazione comunica che gli articoli sullo Yield Management non sono frutto del lavoro di Gilberto Borzini, ma sono i primi due capitoli della tesi di laurea del dottor Roberto Francini. La Redazione si scusa con i lettori e con il dottor Francini.

La caratteristica principale che ha reso questa tesi innovativa è rappresentata soprattutto dalla prospettiva con cui si prende in considerazione lo Yield Management: importante quindi è sottolineare come, oltre alla mia esperienza maturata in strutture di ottimo livello in Italia ed all’estero, esiste un supporto fondamentale fornito dal professor Paolo Moreggio, attuale responsabile per la formazione della THI, per anni stimato direttore d’albergo e per l’occasione relatore della tesi.
Ciò che ho provato a fare è creare uno strumento utile per l’azienda e per il manager che si volesse addentrare nello Yield Management, che purtroppo in Italia è poco conosciuto e di conseguenza poco attuato. Prima sorpresa quando ho iniziato questo lavoro è stato constatare come in Italia non esiste bibliografia sull’argomento a parte qualche articolo nelle riviste specializzate (si vedano ad esempio gli articoli pubblicati su Job in Tourism a firma di Paolo Bonelli). Nel mio soggiorno in Inghilterra al contrario ho potuto verificare come questa tipologia di management sia matura, infatti si possono trovare i diversi campi di applicazione, a partire dalle compagnie aeree che utilizzano questo sistema dai tardi anni ’70, alle strutture ricettive, quelle ristorative, alle crociere fino ad arrivare ad altri campi ancora “nuovi” in Italia come ad esempio l’ottimizzazione dei ricavi in uno stadio di calcio o per uno spettacolo teatrale o cinematografico.
Gli articoli pubblicati su i numeri 32 e 38 del 2002 sono solo una premessa del lavoro completo, infatti nella tesi, oltre all’analisi della domanda, trovano particolare spazio argomenti come le diverse tipologie di previsione e le strategie dell’occupazione: elementi base, insieme alle strategie di pricing, su cui fondare una politica di YM vincente.
Uno tra i capitoli più innovativi della tesi è rappresentato dall’analisi del fattore umano come leva del sistema di YM; tramite opportune constatazioni nella tesi si evidenzia come sia proprio l’elasticità e la professionalità delle risorse umane che opportunamente formate saranno il vero e proprio motore dell’organizzazione. L’yield management non dovrebbe essere infatti presentato come soluzione per l’ottimizzazione dei ricavi, ma solo come “valido strumento” affinché l’organizzazione aziendale possa lavorare al meglio, e quindi raggiungere il tanto ambito risultato.
Un ultimo aspetto che non poteva essere dimenticato in una tesi in ambito alberghiero è la customer satisfaction, e quindi come viene visto da parte del cliente l’YM.
Il fine ultimo di questa tesi era di poterla pubblicare in modo da poter contribuire, nel mio piccolo, al formarsi di una cultura di yield management che, in un settore riconosciuto in Italia come fonte attuale e futura quasi inesauribile di guadagni, risulterebbe quanto mai vincente. Per chi desiderasse contattarmi il mio indirizzo e-mail è r.francini@libero.it.

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