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Preziosa floriterapia all’Hotel des Nations di Riccione

Di Job in Tourism, 4 Agosto 2006

Io sono una floriterapista e un’emotional trainer», dice Chantal Michaux, curatrice della FloriFarm dell’Hotels Des Nations di Riccione, «ovvero mi occupo di aiutare le persone a raggiungere il benessere attraverso le essenze floreali e la meditazione guidata. La floriterapia è da anni riconosciuta fra le medicine alternative dall’Organizzazione mondiale della sanità. Oggi è particolarmente conosciuta grazie ai fiori di Bach, 38 essenze naturali scoperte dal medico gallese Edward Bach. I fiori ci aiutano a prevenire e a curare i nostri disagi emozionali: dall’aggressività all’insonnia, dall’ansia all’incertezza e all’apatia. Ma io lavoro con due gruppi di fiori australiani, uno di 69 e l’altro di 88, e la terapia è più veloce, efficace e potente di quella di Bach».
L’Hotel Des Nations di Riccione, che Madame Michaux gestisce insieme al marito, è una villa luminosa, elegante e tranquilla, con 32 camere e una suite, tutte fronte mare, con un angolo fitness e una minipiscina esterna con ozonoterapia, sauna a raggi infrarossi e doccia solare. Dappertutto si percepisce una particolare combinazione di flussi energetici favorevoli, anche per la presenza di persone che della positività hanno fatto una filosofia di vita.
Dopo un check-up bioenergetico, si può scegliere fra trattamenti ayurvedici, riflessologia plantare, massaggi (californiani, alle essenze di rose, thai), trattamenti Abhyanga, cromoterapia, aromaterapia.
Per lo più sono le donne a richiedere la floriterapia: giovani che stentano ad avere la prima mestruazione, donne che vogliono avere figli e non ci riescono, donne incinte che manifestano paura o rifiuto del parto. Il floriterapeuta mira a risolvere un problema specifico che non ha niente a che fare con patologie psicologiche, programmando con il cliente la durata dell’intervento. Ma come si sceglie un fiore? «In base alla forma e al colore, si scelgono cinque fiori sulla gamma di 69 o 88», risponde Chantal. «Grazie alle proprietà di alcuni di essi, cresciuti in ambienti non contaminati, si è infatti in grado di creare essenze capaci di trasmettere energia positiva, che agisce sulla persona attraverso un processo del tutto naturale e atossico. Questa energia riequilibra gli stati d’animo e aiuta a intraprendere un percorso di evoluzione personale».
Ora ha in programma una nuova importante iniziativa: aiutare le persone che stanno a fianco dei malati oncologici. «Persone», dice, «che hanno bisogno di un grandissimo supporto e di cui ci dimentichiamo troppo spesso, perché distratti dalle sofferenze del malato».
In questo nuovo e impegnativo progetto intende affiancare la sua tecnica al metodo del medico americano Carl Simonton, che applica la meditazione guidata a chi sta accanto alla persona malata.

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