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Premiata l’eccellenza

Di Job in Tourism, 12 Aprile 2002

L’American Accademy of Hospitality Sciences è un programma internazionale che conferisce il proprio prestigioso simbolo d’eccellenza: il “The Star Daimond Award” ad operatori selezionati. Un comitato di noti esperti internazionali sovrintende all’individuazione di aziende ed organizzazioni che per il loro straordinario impegno nel settore dell’ospitalità possano fregiarsi dello 5 Star Diamond Award. I settori interessati sono alberghi, ristoranti, compagnie aeree e di crociere, chef e cantine. I membri del comitato in maniera anonima valutano l’ambiente, la gastronomia e soprattutto l’ospitalità e la capacità di mantenere la qualità nel tempo. Le decisioni dell’American Accademy sono basate unicamente sulla valutazione della capacità dell’esercizio considerato di fornire una eccellente qualità in tutte le sue operazioni. Con queste premesse la serata organizzata a Berlino all’hotel Adlon Kempiski dalla American Accademy per la premiazione dei migliori esercizi, non poteva che essere straordinaria, come straordinario è l’albergo Adlon che l’ha ospitata Erano presenti personaggi famosi in tutto il mondo nel settore dell’ospitalità, dai proprietari e direttori di boutique hotels ai presidenti dei più prestigiosi gruppi. In questa occasione anche la vista ha avuto soddisfazione: a presentare la serata assieme a George C. Whipple, star della televisione americana c’era Dennise Quinones, l’attuale simpatica miss Universo. Il mio vicino di tavolo, un austriaco con base di lavoro a Miami mi diceva che in Florida ragazze come quella sono assolutamente comuni: dipenderà dalla differenza di fuso orario..! Hanno contribuito alla realizzazione della cena, che gli organizzatori hanno definito una sinfonia, tre chef stelle Michelin: Karlheinz Hauser, Heinz Winkler e l’italiano Alfonso Iaccarino del famoso ristorante Don Alfonso di Sant’Agata sui due golfi, con dei piatti della loro cucina, mentre i vini erano significativamente rappresentativi della produzione tedesca, francese ed italiana. Scambi di idee nel corso della serata, progetti e stimoli nuovi che nascono dalla considerazione di quante possibilità offra questo settore. Non ci sono limiti di nazionalità, infatti gli ospiti presenti al gala rispecchiavano realmente tutto il pianeta, ma il linguaggio era lo stesso, quello di chi è impegnato in una attività che richiede una forte base di creatività unita a rigore e tecnica.

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