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La parola agli amici di Facebook

Di Emilio De Risi, 5 Novembre 2010

Sei anni, settantadue mesi, duecentoottantotto settimane. Un sondaggio a settimana. Ecco il conto approssimativo dei sondaggi che ho scritto da quando sono a Job in Tourism. Lo ammetto, qualche volte ho saltato il turno, in altri casi ho avuto delle idee sondaggio già confezionate, ma il conto regge.
Grazie alla nostra pagina Facebook e ai suoi oltre 10 mila contatti, alle porte dell’edizione romana del Web in Tourism, i nostri sondaggi sono diventati anche delle discussioni aperte.
Tra i vari che abbiamo postato finora uno in particolare mi ha incuriosito. Infatti riprenderò questo tema anche nel corso del nostro evento, il prossimo 24 novembre. Eccolo: «Per una struttura alberghiera quale ritenete sia oggi il miglior metodo per fare pubblicità diretta ai clienti consumer? 1) La stampa periodica (mensili di viaggio, settimanali); 2) I quotidiani (informazione e sportivi); 3) I siti internet; 4) Google adWords; 5) Le radio (nazionali o locali); 6) Le tv (per chi può permetterselo)». Ma adesso spazio alla voce dei nostri amici, per restare in slang da Facebook.
• «Siti internet, article marketing, condivisione dei contenuti su social network, inserimento in directory specializzate, pagine Facebook, pubblicità su Facebook, Google adWords sì, ma non tantissimo (se il sito è ottimizzato nel codice, curato nei metatag e nei contenuti, ben indicizzato, con un profilo Googlemaps, viene fuori bene)».
• «Internet credo sia il metodo migliore. Ormai le prenotazioni e le ricerche fai da te per chi viaggia per lavoro o per andare in vacanza sono in aumento costante. Il rapporto tra cliente e struttura può diventare semplice e veloce. Per esperienza personale: internet è una vetrina di tutto rispetto per gli alberghi e c’è piena soddisfazione del cliente».
• «Ma io credo un po’ tutto…».
• «Sicuramente il mondo di internet ha cambiato anche i rapporti con i clienti: adesso prenotare on-line vuol dire non comprare più a scatola chiusa. La gente è conscia di che cosa sta prenotando e arriva già con le idee chiare».
• «Concordo anch’io che internet sia il metodo migliore per fare pubblicità».
• «Sono d’accordo anch’io: ormai informarsi e prenotare con internet è all’ordine del giorno… un ottimo sito internet che ti permette di far vedere il prodotto e di prenotare direttamente è la cosa migliore…».
• «Google!!!».
• «Bisogna capire come questa struttura sia inserita sul mercato: se è già conosciuta perché ha ad esempio un marchio famoso o se si tratti di una struttura piccola magari posta in un luogo che non è comunemente definito turistico! Una buona integrazione di tutti questi canali pubblicitari potrebbe essere l’ideale, anche se in linea di massima ritengo che il passaparola resti la miglior forma di pubblicità».
• «Credo che tutti questi siano metodi validi ma il più incisivo semplice ed economico, che al momento è quello che dà più risultati, è il passaparola».
• «Internet! È la nuova era d’altronde!».
• «Il veicolo più adeguato dipende sempre dal target. Ovviamente i mezzi che hanno una certa copertura sono i più efficaci, ma una cosa che non dovrebbe mai essere trascurata è rendere nota l’esistenza di un esercizio ricettivo anche all’interno della città o del comune dove sorge. Rendere visibili le indicazioni per raggiungerlo e differenziare il tipo di messaggio pubblicitario con quello dei competitor. Anche un b&b può crearsi una notorietà non indifferente se è conosciuto dai residenti. L’e-commerce cmq è un’ottima strada!».
• «Per i costi, decisamente internet. Per l’efficacia (non tenendo conto del budget… cosa assai improbabile) gli spot in tv».
Se volete conoscere i volti degli amici che hanno espresso queste opinioni, seguiteci sulla nostra pagina Fecebook; se invece volete sapere come proseguirà questa discussione così attuale vediamoci al Web in Tourism.

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