Sei anni, settantadue mesi, duecentoottantotto settimane. Un sondaggio a settimana. Ecco il conto approssimativo dei sondaggi che ho scritto da quando sono a Job in Tourism. Lo ammetto, qualche volte ho saltato il turno, in altri casi ho avuto delle idee sondaggio già confezionate, ma il conto regge.
Grazie alla nostra pagina Facebook e ai suoi oltre 10 mila contatti, alle porte dell’edizione romana del Web in Tourism, i nostri sondaggi sono diventati anche delle discussioni aperte.
Tra i vari che abbiamo postato finora uno in particolare mi ha incuriosito. Infatti riprenderò questo tema anche nel corso del nostro evento, il prossimo 24 novembre. Eccolo: «Per una struttura alberghiera quale ritenete sia oggi il miglior metodo per fare pubblicità diretta ai clienti consumer? 1) La stampa periodica (mensili di viaggio, settimanali); 2) I quotidiani (informazione e sportivi); 3) I siti internet; 4) Google adWords; 5) Le radio (nazionali o locali); 6) Le tv (per chi può permetterselo)». Ma adesso spazio alla voce dei nostri amici, per restare in slang da Facebook.
«Siti internet, article marketing, condivisione dei contenuti su social network, inserimento in directory specializzate, pagine Facebook, pubblicità su Facebook, Google adWords sì, ma non tantissimo (se il sito è ottimizzato nel codice, curato nei metatag e nei contenuti, ben indicizzato, con un profilo Googlemaps, viene fuori bene)».
«Internet credo sia il metodo migliore. Ormai le prenotazioni e le ricerche fai da te per chi viaggia per lavoro o per andare in vacanza sono in aumento costante. Il rapporto tra cliente e struttura può diventare semplice e veloce. Per esperienza personale: internet è una vetrina di tutto rispetto per gli alberghi e c’è piena soddisfazione del cliente».
«Ma io credo un po’ tutto…».
«Sicuramente il mondo di internet ha cambiato anche i rapporti con i clienti: adesso prenotare on-line vuol dire non comprare più a scatola chiusa. La gente è conscia di che cosa sta prenotando e arriva già con le idee chiare».
«Concordo anch’io che internet sia il metodo migliore per fare pubblicità».
«Sono d’accordo anch’io: ormai informarsi e prenotare con internet è all’ordine del giorno… un ottimo sito internet che ti permette di far vedere il prodotto e di prenotare direttamente è la cosa migliore…».
«Google!!!».
«Bisogna capire come questa struttura sia inserita sul mercato: se è già conosciuta perché ha ad esempio un marchio famoso o se si tratti di una struttura piccola magari posta in un luogo che non è comunemente definito turistico! Una buona integrazione di tutti questi canali pubblicitari potrebbe essere l’ideale, anche se in linea di massima ritengo che il passaparola resti la miglior forma di pubblicità».
«Credo che tutti questi siano metodi validi ma il più incisivo semplice ed economico, che al momento è quello che dà più risultati, è il passaparola».
«Internet! È la nuova era d’altronde!».
«Il veicolo più adeguato dipende sempre dal target. Ovviamente i mezzi che hanno una certa copertura sono i più efficaci, ma una cosa che non dovrebbe mai essere trascurata è rendere nota l’esistenza di un esercizio ricettivo anche all’interno della città o del comune dove sorge. Rendere visibili le indicazioni per raggiungerlo e differenziare il tipo di messaggio pubblicitario con quello dei competitor. Anche un b&b può crearsi una notorietà non indifferente se è conosciuto dai residenti. L’e-commerce cmq è un’ottima strada!».
«Per i costi, decisamente internet. Per l’efficacia (non tenendo conto del budget… cosa assai improbabile) gli spot in tv».
Se volete conoscere i volti degli amici che hanno espresso queste opinioni, seguiteci sulla nostra pagina Fecebook; se invece volete sapere come proseguirà questa discussione così attuale vediamoci al Web in Tourism.
La parola agli amici di Facebook
Di Emilio De Risi, 5 Novembre 2010
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