È una novità a suo modo storica quella annunciata oggi da Fiavet Confcommercio e Ryanair. Ovvero, la possibilità per le agenzie di viaggio italiane di vendere i voli della compagnia low cost senza limitazioni e attraverso un canale dedicato. Un accordo che pone fine anche al contenzioso legale aperto tra le due realtà e che segna un unicum nel mercato turistico europeo.
L’accordo
Secondo quanto previsto dall’accordo, le agenzie di viaggio italiane potranno abilitare gratuitamente un proprio account nel canale dedicato, che si chiamerà Travel Agent Direct e sarà lanciato entro il 30 luglio, avendo così accesso a tutte le funzionalità del sito web Ryanair. Da qui, potranno eseguire liberamente tutti gli acquisti di voli o servizi ancillari presenti sul sito della compagnia, con anche il ricorso a un’apposita procedura per eventuali re-routing e rimborsi.
Il contenzioso
“Si compone così il contenzioso che si era aperto tra la noi e il vettore aereo presso il Tribunale di Milano – ha spiegato il legale di Fiavet Confcommercio, Federico Lucarelli -. In quel giudizio, nel quale sono intervenute a sostegno le associazioni ADICONSUM e AIAV, Fiavet Confcommercio contestava a Ryanair la concorrenza sleale per aver introdotto, solo per la vendita di biglietti intermediati dalle agenzie di viaggio, una verifica di identità del passeggero tramite il riconoscimento facciale o documentale con conseguente invio di comunicazioni ai clienti di blocco delle prenotazioni effettuate tramite agenzia di viaggi”. Da qui, la richiesta delle agenzie di riconoscere il loro ruolo di intermediario professionale e inibire ogni forma e procedura di ostacolo o discriminazione dell’acquisto di biglietteria intermediata per conto della clientela.
“Eravamo fiduciosi che l’accordo sarebbe stato raggiunto – ha aggiunto Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio – e confidiamo nella realizzazione tempestiva dell’area del sito dedicata agli agenti di viaggio per iniziare una nuova stagione di collaborazione costruttiva e proficua con Ryanair. Con questo accordo abbiamo garantito la libertà di impresa delle agenzie di viaggio e la libertà di farci scegliere dai consumatori”.
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