Job In Tourism > News > News > Focus sulle risorse umane

Focus sulle risorse umane

Di Giorgio Bini, 22 Febbraio 2008

www.tfpsummit.it

Sono solo cinque i giorni mancanti alla tanto attesa inaugurazione della prima edizione del Tfp Summit. In questi ultimi mesi, sulle pagine del nostro giornale, abbiamo cercato di seguirne l’organizzazione in tutte le sue fasi, scoprendo insieme protagonisti e contenuti dell’appuntamento human resources dell’anno. Anche in quest’ultimo numero, che precede di pochissimo l’apertura dei lavori, continuiamo a cercare di capire finalità, strategie e approccio alle politiche del personale degli espositori che si potranno incontrare durante l’evento del Palazzo ai Giureconsulti. Più sotto troverete le interveste ad alcuni rappresentanti di società alberghiere e di ricerca di personale presenti al Tfp Summit. Prima, però, lasciate, a me e a tutta la redazione di Job in Tourism, la possibilità di dare appuntamento a tutti i nostri lettori per il prossimo 20 febbraio.

Marco Ferreira (executive assistant manager del Milan Marriott hotel): «Dare ai nostri dipendenti la possibilità di crescere all’interno del gruppo e di ogni singolo hotel. Si può sintetizzare in questo modo la filosofia posta alla base delle nostre politiche di gestione delle risorse umane. Crediamo, infatti, molto nelle tecniche di empowerment, le uniche in grado di far sentire ai collaboratori la fiducia dell’azienda nei loro confronti e, al contempo, di renderli capaci di assumere le responsabilità necessarie allo svolgimento del loro lavoro. È così, per esempio, che il personale del ricevimento ha la possibilità di utilizzare in relativa autonomia strumenti come la scontistica e gli up-grade, facoltà che normalmente sono riservate esclusivamente ai capi-servizio. Alla valutazione delle strategie adottate dal personale proprio in tali circostanze è poi demandata la definizione delle prospettive di carriera di ogni singolo dipendente. Un percorso che prevede cambiamenti di ruolo in senso sia verticale sia orizzontale, permettendo, in questo modo, ai nostri collaboratori di mettersi alla prova in vari comparti dell’hôtellerie. Naturalmente, questa strategia di fondo è affiancata da percorsi di formazione sia per i livelli manageriali sia per quelli intermedi, nonché da mini-sezioni di training di due o tre ore mensili dedicate al personale di ogni comparto».

Margherita De Angeli (direttore strategia, clienti e risorse delle Terme di Sirmione): «L’attenzione alla persona è uno degli elementi fondanti della mission delle Terme di Sirmione. Un’attenzione che si declina nella costante ricerca dell’eccellenza: unico strumento atto a offrire ai nostri clienti i servizi di qualità indispensabili al miglioramento della loro salute e del loro benessere. Un obiettivo raggiungibile, però, solo con il coinvolgimento, la motivazione e la valorizzazione costante del personale, attraverso programmi di formazione e addestramento a tutti i livelli. Professionalità e impegno rappresentano, infatti, i punti di forza sui quali l’azienda vive, cresce e si espande. Proprio per questo motivo, nel corso del 2006, l’ultimo anno di cui abbiamo la disponibilità di dati precisi, abbiamo rafforzato e potenziato ulteriormente le attività di formazione. Hanno, così, preso il via 22 corsi per un totale di 5.291 ore di training, con un rapporto medio di 12 ore per addetto. Non solo: abbiamo anche avviato un programma biennale di sviluppo interno, finalizzato alla costruzione di un percorso formativo di eccellenza, in grado di sfruttare la crescita delle competenze aziendali e favorire così lo scambio fra le diverse aree. Vorrei, poi, segnalare come circa l’80% dei collaboratori della nostra impresa è costituito da personale residente nel territorio di Sirmione: una testimonianza preziosa dell’attenzione che noi prestiamo al territorio in cui operiamo. È importante, inoltre, ricordare che oltre il 50% dei nostri dipendenti è costituito da personale femminile. Sono, insomma, i numeri a dimostrare quanto le Terme di Sirmione rappresentino una realtà di primaria importanza per l’economia locale e come l’azienda consideri il personale una risorsa fondamentale del proprio patrimonio».

Orazio Tancini (amministratore delegato di Metha hotel group): «Da sempre consideriamo la cura del cliente come il fattore più importante per il successo della nostra azienda. L’esperienza ci ha portato a rilevare, però, una grande verità: non si può fare accoglienza se prima non si vive l’esperienza dell’essere accolti. Tale evidenza si è tradotta negli anni in concrete attenzioni nei confronti dei nostri collaboratori. Fondamentale, a nostro avviso, è l’assecondare la naturale predisposizione delle persone, ossia far fare a ciascuno ciò che gli è più congeniale e per cui è più portato. Riteniamo, infatti, che tale strategia contribuisca a rendere il dipendente in grado di offrire il meglio di sé in ogni occasione.
Proprio grazie a questo approccio, nel corso del tempo, da noi sono nate tante nuove professionalità: receptionist che hanno scelto di proseguire il proprio percorso nel reparto breakfast, addette ai piani che, dopo adeguata formazione, si sono specializzate al ricevimento, portieri di notte che sono diventati governanti. La vita dell’albergo ha tante sfaccettature e ogni ruolo è fondamentale per il raggiungimento della soddisfazione del cliente.
Un capitolo importante merita, poi, la formazione: mai solamente teorica ma capace di unire lezioni in aula con momenti di esercitazione e, soprattutto, di favorire l’incontro con maestri d’eccellenza, ossia con persone che, oltre ad avere una spiccata professionalità, siano in grado di trasmettere la passione per il proprio lavoro.
Coerentemente con questa logica, siamo costantemente aperti a nuove collaborazioni, sia con università, sia con le migliori scuole del turismo italiane: gli open day organizzati dalle facoltà, a cui partecipiamo con regolarità, ci permettono di incontrare gli studenti interessati a questo settore e di costruire con loro percorsi scolastici propedeutici all’ingresso nel mondo del lavoro».

Angelo Lo Vecchio (area manager Adecco hospitality): «In questi ultimi anni il panorama della programmazione dei flussi all’interno del comparto turistico è cambiato radicalmente. La grande maggioranza delle imprese dell’industria dei viaggi si confronta ormai quotidianamente con le imprevedibili fluttuazioni delle prenotazioni: un indeterminatezza del mercato che genera l’impossibilità, per gli operatori del settore, di programmare le esigenze di staff. La gestione delle risorse umane si sta perciò orientando verso una prospettiva di servizio just in time. In quest’ottica, per venire incontro alle esigenze di maggiore flessibilità nella delivery del servizio, la divisione hospitality di Adecco, attraverso un processo di certificazione interna, propone soluzioni ad hoc per gestire le fasi di recruiting e training necessarie a garantire una risposta di qualità e tempestiva alla domanda del mercato.
Adecco hospitality ha individuato, infatti, da anni nella formazione l’elemento distintivo che le permette di garantire ai propri clienti servizi di standard elevato e sempre più personalizzati, al contempo proponendo ai candidati importanti opportunità per entrare nel settore e crescere professionalmente fino ad arrivare ai più alti livelli, rimanendo sempre al passo con le nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione. Solo lo scorso anno, per esempio, abbiamo investito ben un milione di euro nei nostri programmi di formazione. Le modalità di selezione, infine, vengono definite di volta in volta con i clienti. La nostra attività non si conclude, però, esclusivamente con il reperimento della risorsa ma prevede anche l’accompagnamento del neoassunto all’interno delle strutture nei primi mesi di contratto. Le filiali, poi, svolgono regolarmente anche attività di consulenza e orientamento alla carriera».

Simona Franzetti (referente della direzione operativa Lombardia ovest di Gi group): «L’attuale mercato del lavoro del turismo è molto dinamico e richiede grande rapidità e accuratezza per rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze di candidati e clienti. Le nostre strategie di ricerca prevedono, perciò, l’esame accurato del contesto in cui opera l’impresa che ci ha interpellato, l’elaborazione di una job description del profilo desiderato, l’attivazione delle selezioni e la segnalazione regolare al cliente dei migliori candidati sul mercato, grazie all’elaborazione di una top ten settimanale.
Due, in particolare, sono in questo momento le aree a maggior richiesta di personale: da una parte, i camerieri ai piani e di sala, nonché i facchini, soprattutto durante i picchi stagionali o in occasioni dei grandi eventi; da un’altra parte, il personale del front office, in gran parte addetti al booking e alla reception, nonché governanti di esperienza.
Oltre alle competenze tecniche e alle referenze, dei candidati valutiamo sempre attentamente le attitudini individuali per appurare con sicurezza che il loro profilo si adatti perfettamente al contesto di lavoro in cui dovranno essere inseriti. Ai neoassunti, infine, Gi group propone corsi di formazione pre-impiego di 40 ore settimanali e un’assistenza accurata e professionale su vari temi e problematiche del lavoro. Anche perché, spesso, i contratti interinali d’inserimento si trasformano in impieghi a tempo indeterminato».

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati