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Castelfranco vince il trofeo Aira Veneto 2016

Emozioni, formazione e amicizia: gli ingredienti del tradizionale premio dedicato agli istituti alberghieri del Triveneto

Emozioni, formazione e amicizia: gli ingredienti del tradizionale premio dedicato agli istituti alberghieri d

Di Nicolò Fava, 12 Gennaio 2017

L’alba di una giornata un po’ grigia e nebbiosa segna l’inizio di un evento immancabile, che da più di due lustri, ormai, scandisce gli anni come un orologio svizzero: il ben noto Gran Premio Aira Veneto. Sono le 6:10 di una giornata di fine novembre, la stazione di Padova è gremita di gente. Pendolari e studenti la fanno da padroni, ma lì, in mezzo alla folla, tre persone cercano di farsi strada per raggiungere il Regionale veloce delle 6:21. Sono Maria-Barbara Bastoni, la nostra presidente, conosciuta anche come «multi-tasking woman»; il sottoscritto Nicolò Fava che da quest’anno fa parte della giuria; e Jed Chappe, gentiluomo giunto direttamente da Nottingham per curare la parte inglese del concorso.
Il treno parte, proseguendo veloce lungo la riviera del Brenta. Il ponte della Libertà scandisce la fine di quel breve viaggio e dà il benvenuto ai passeggeri in quel di Venezia, nonostante l’oscurità che ancora pervade le bellezze della Laguna. I tre si affrettano verso l’uscita, bisognosi di caffeina per riprendersi da un precoce risveglio, e si dirigono a piedi verso il ponte delle Guglie, sicuri di poter contare su validi rinforzi in loco. Là ad attenderli e a salutarli, pronti per la lunga giornata che li aspetta, ci sono infatti Sandro Bravin, direttore del Malibran, nonché consigliere e pilastro insostituibile dell’associazione, Giorgio Filippi, concierge presso il Violino d’Oro e membro della giuria, Jacopo Trevisan, receptionist presso il Carlton on the Grand Canal, anch’egli membro della giuria, e Alberto di Costanzo, security manager presso il Plaza Venezia-Mestre, fidato addetto all’accoglienza del concorso.
Dopo una breve sosta, il gruppo arriva direttamente all’hotel Ai Reali: prestigiosa sede del dodicesimo Gran Premio Aira Veneto. Mentre la generosa coffee station viene predisposta dal premuroso staff guidato dal direttore Andrea Doria, il meticoloso Fabio Bortolozzo, segretario dell’associazione, che già era sul posto per organizzare la sala, illustra ai giurati le procedure da seguire a garanzia di un verdetto equo e meritevole. Nemmeno il tempo di terminare, ed ecco apparire i primi partecipanti. Le prove iniziano e proseguono puntuali, ancor più del treno delle 06:21. La tensione in sala è alta. Provvidenziale è quindi l’arrivo dell’istituto Musatti di Dolo, che si riconferma vincitore del concorso «A spasso per Venezia»: il tour proposto dalla classe IV B «Shakespeare a Venezia» riesce a radunare un buon numero di docenti e concorrenti, permettendo loro di liberare la mente.
Rientrati i partecipanti, si sono ormai fatte quasi le 14 e il pranzo, come si dice, non aspetta. La disponibilità di Sandro Bravin permette ai concorrenti di pranzare al ristorante del rinomato Malibran, mentre lo staff dell’Ai Reali sa nuovamente deliziare, con primi e secondi a base di pesce, i palati più fini dei docenti accompagnatori. Dopo la prova scritta è subito tempo di riallestire la sala per il secondo grande evento della giornata: la tavola rotonda «Understanding the Millennials approach to hotel selection», con la partecipazione del direttore dell’Associazione veneziana albergatori, Claudio Scarpa, del direttore del sardo Cala Luas Resort, Carlo Barzaghi, del direttore di Villa Barbarich (Venezia-Mestre), Chiara Ballestrin, degli hr manager dell’Hilton Mulino Stucky e del training manager del San Clemente Palace Kempinski di Venezia, Eleonora Ghedin e Michele Prete, nonché del consulente Claudio Nobbio e della titolare del tour organizer Asolando, Chiara Ballestrin.
Finalmente arriva il momento della proclamazione del vincitore. Ma prima, come immancabile la neve a Natale (quasi sempre, ndr), la simpatica ed eccentrica figura del nostro presidente emerito, Massimo Borriello, anima la consegna dell’attestato di partecipazione. La tensione ritorna: è giunto il momento… Rullo di tamburi e squilli di trombe per annunciare la vincitrice del Gran Premio Aira Veneto 2016: Valentina Stragliotto del Maffioli di Castelfranco Veneto, cui la campionessa della precedente edizione, Anna Chernetsova, consegna il benamato titolo. Alla vincitrice giungono quindi le nostre più sentite congratulazioni e pure qualcosa di più concreto: l’iscrizione annuale ad Aira come socio junior, nonché un magnifico soggiorno di due notti per due persone al Genova di Roma, appartenente al gruppo ReMarhotels e rappresentato dal direttore Claudio Piranio.
Finale con immancabile brindisi alla vincitrice. Complimenti a tutti i partecipanti per l’assiduo impegno e arrivederci alla prossima edizione!

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