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Asimov… ma senza esagerare, eh

Di Emilio De Risi, 4 Luglio 2008

La fantascienza è un genere letterario che, solitamente, si odia o si ama. Isaac Asimov, per chi apprezza questi romanzi, è tra gli scrittori di fantascienza più noti. Spesso i grandi autori di questo genere hanno disegnato scenari incredibili, alcuni raggiunti e altri dai quali siamo ancora molto distanti. Questa introduzione fantascientifica solo per sottolineare quanto la tecnologia sia entrata nella nostra vita quotidiana e professionale, ma anche per raccontare quanto, delle volte, ci si lasci prendere dal suo utilizzo. Per questo voglio riferire tre piccoli aneddoti.
Mentre passeggiavo per le strade di Rimini mi è venuta voglia di un caffè shakerato. Entro nel bar, faccio la mia ordinazione, la persona che ho di fronte prepara tutto con dovizia e versa nello shaker. Incredibile! Poggia l’alambicco su una macchina automatica che inizia a scuotersi in modo forsennato preparando il mio caffè shakerato.
Quando sono in albergo ho l’abitudine di chiedere sempre la sveglia per il mattino successivo. Una volta mi è stato detto che avrei potuto inserirla direttamente dalla stanza grazie alla tv intelligente.
Talvolta mi capita di contattare un’agenzia di viaggio e sentirmi dire che troverò tutte le informazioni necessarie sul loro sito internet.
Allora, nell’ordine: sono contento che qualcuno abbia alleviato le fatiche dei barman con una trovata che permette di non affaticare i loro deltoidi. Adoro la tv intelligente e le innumerevoli proposte che offre. Sono un fruitore di servizi internet che spesso prediligo a quelli tradizionali.
Ma, sempre nell’ordine: non trovate che una macchina per lo shaker tolga molto alla personalizzazione del servizio offerta del barman? Non credete che se un essere umano trova piacevole scambiare due parole con l’impiegato della reception mentre gli chiede la sveglia, sia giusto farlo? Infine, non pensate che internet sia una stupenda opportunità per mille attività, però, se uso il mio tempo per contattare un interlocutore reale, forse preferisco parlare con qualcuno?
In questi giorni ho avuto modo di vedere una pubblicità televisiva di un operatore di telefonia mobile che ha per testimonial Luciana Littizzetto. Una pubblicità davvero bella, che enfatizza il valore della comunicazione tecnologica, senza soffocare il mondo cosiddetto reale. Infatti l’attrice conclude la pubblicità invitando a usare questi servizi dicendo: «Ma senza esagerare, eh». Un messaggio utile anche per chi opera nel turismo: usiamo la tecnologia e cogliamone tutti i vantaggi, ma ricordiamo che questo lavoro è anche regalare sensazioni ed emozioni. Quindi, prendiamo esempio da Luciana Littizzetto e diciamo: «Ma senza esagerare, eh».

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