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Al via la campagna pubblicitaria Club Med Prosegue il riposizionamento del brand

Di Massimiliano Sarti, 22 Febbraio 2008

Con lo slogan “Tutte le felicità del mondo” ha preso il via la campagna pubblicitaria Club Med per il 2008. «Quest’anno il nostro budget promozionale per il mercato italiano è aumentato del 5% rispetto a quello del 2007», spiega il direttore marketing e comunicazione Club Med Italia, Gian Maria Mazzei. «Abbiamo, inoltre, deciso di concentrare maggiormente su magazine e web le nostre strategie di comunicazione. C’è però anche da dire, che il tasso medio di crescita degli investimenti pubblicitari degli anni precedenti si aggirava attorno al 10%». Opera dell’agenzia francese Public set nous, la nuova campagna è articolata su differenti visual che interpretano, come suggerisce il titolo, le differenti felicità di chi vive l’esperienza di una vacanza Club Med. «L’idea», specifica Mazzei, «è nata dalla constatazione che perfino gli economisti considerano ormai la felicità come un importante indicatore del benessere socio-economico raggiunto da ciascun paese. Perché non porre, perciò, al centro della nostra strategia di comunicazione il valore attorno a cui ha ruotato l’offerta Club Med fin dalla sua nascita?».
Contemporaneamente al lancio della nuova campagna prosegue, inoltre, l’operazione di riposizionamento verso l’alto del brand Club Med. Una strategia che, a partire dal 2004, ha comportato investimenti per una cifra superiore al miliardo di euro. Per il 2008 le novità riguardano soprattutto la riapertura del villaggio di Gregolimano in Grecia e del Club Med Punta Cana in Repubblica Dominicana. «Ma per il prossimo futuro», aggiunge il direttore generale Giorgio Palmucci, «abbiamo già in fase di studio altri nove progetti, alcuni dei quali in destinazioni assolutamente originali per il mercato dei villaggi turistici come l’Albania o il Vietnam. Gli altri investimenti riguarderanno, invece, il Sud Africa, l’India, la Cina, le Filippine, il Medio Oriente, Salalah in Oman e Verbier in Svizzera». Tra gli obiettivi di sviluppo di Club Med non manca naturalmente neppure l’Italia: tra il 2009 e il 2010 è, infatti, prevista la conclusione dei lavori di ristrutturazione, costati complessivamente 100 milioni di euro, dei villaggi di Caprera e Cefalù. Quest’ultimo, in particolare, diventerà il primo cinque tridenti d’Europa. «Ma soprattutto», aggiunge Palmucci, «il nostro obiettivo è quello di passare dagli attuali sei villaggi italiani a 12 strutture entro il 2011, con nuove entrate in Campania, Puglia e Sardegna».
Per il Club Med, il nostro paese è però anche un bacino di clientela dal futuro promettente: «Abbiamo chiuso il 2007 con un totale di 65 mila viaggiatori italiani», racconta il direttore commerciale, Leonardo Cesarini. «La nostra idea è quella di triplicare tale cifra nei prossimi cinque anni, raggiungendo quota 200 mila entro la fine del 2012».
La scelta strategica del gruppo francese di puntare sul segmento di domanda più elevata sembra dare, insomma, i frutti sperati o, così, almeno si può dedurre dai continui investimenti e dagli ambiziosi obiettivi del gruppo. «Quello che ci conforta di più sono però le evidenze che emergono dai dati scorporati», specifica Palmucci. «Cresce, infatti, più che proporzionalmente la domanda per i nostri 4 tridenti, così come per le suite, che dopo solo tre anni dalla loro introduzione, rappresentano già il 15% delle richieste totali. Non solo: le nostre ricerche di mercato hanno rivelato come nel segmento elevato ci sia un’offerta abbastanza ampia, ma nessuno dei nostri competitor è specializzato in prodotti all inclusive destinati alle famiglie».

Un po’ di numeri

Per la filiale italiana il 2007 si è archiviato con un giro d’affari di 70 milioni di euro, pari a circa il 4% del fatturato complessivo del gruppo, che nel corso dell’anno appena trascorso ha toccato quota 1.727 milioni, facendo segnare un incremento del 2,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. A rivelarci, invece, l’andamento delle vendite Club Med Italia durante l’inverno e le previsioni per la prossima estate ci pensa Leonardo Cesarini: «Per la stagione in corso stiamo registrando un aumento della domanda complessiva pari al 10% rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa: bene stanno andando i nostri villaggi neve (+7%), ma soprattutto il medio raggio (+28%) e, in particolare, le strutture di Agadir e Marrakech in Marocco. Buone anche le prestazioni del lungo raggio che ha fatto registrare un più 7% rispetto all’inverno 2006-07, grazie soprattutto alle performance di Mauritius e Antille Francesi». Relativamente all’estate, infine, Club Med sta registrando, in questo momento, un incoraggiante +68% nelle vendite. «Un risultato frutto di un’accorta politica di advance booking, ma si tratta naturalmente di dati ancora parziali», conclude Giorgio Palmucci. «Cominciano tuttavia a delinearsi alcune tendenze. Sta, infatti, crescendo moltissimo la domanda degli italiani per i Caraibi e i paesi del Mediterraneo, in particolare Marocco e Turchia»

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