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Affitti brevi, i property manager torinesi in Federalberghi

Puntare a un obiettivo comune, ovvero innalzare la qualità dell'offerta ricettiva per spingere ulteriormente la destinazione: è con questa motivazione che l'associazione di categoria ha annunciato una novità che potrebbe cambiare i rapporti, non sempre facili, tra albergatori e property manager

Puntare a un obiettivo comune, ovvero innalzare la qualità dell'offerta ricettiva per spingere ulteriormente

Di Job in Tourism, 23 Gennaio 2025

È una notizia che potrebbe fare scuola e sollecitare una cambio di rotta nelle dinamiche (spesso di scontro) che da anni caratterizzano i rapporti tra gli albergatori e il mondo degli affitti brevi: è quella comunicata da Federalberghi Torino, che ha annunciato l’ampliamento della propria base rappresentativa con l’apertura anche ai “proprietari – sia privati, sia organizzati imprenditorialmente – di appartamenti concessi in locazione turistica offrendo loro consulenza, supporto burocratico e i servizi già a disposizione degli altri imprenditori ricettivi“.

Il contesto

Il quadro nel quale si inserisce l’apertura – ha spiegato l’associazione di categoria piemontese – è quello che vede il fenomeno degli affitti brevi a scopo turistico prendere sempre più piede in tutta Italia, soprattutto nelle città d’arte, e che ha spinto Regione e Governo ad adottare le prime misure per regolamentare alcuni aspetti: l’introduzione prima del CIR (Codice Identificativo Regionale) e ora del CIN (Codice Identificativo Nazionale), la precisazione circa l’obbligo, per i titolari, di identificare di persona gli ospiti – comunicando contestualmente dati e numero degli alloggiati – come avviene nelle strutture ricettive tradizionali, nonché la prescrizione a dotare gli appartamenti di rilevatori di fumo e di estintori, a cui si aggiunge il pagamento della tassa di soggiorno.

A fronte di queste novità e di quelle che potrebbero arrivare in futuro Federalberghi Torino “mette a disposizione i propri servizi anche ai proprietari di appartamenti privati per affiancarli nell’adeguamento alle normative a tutela del cliente e di un’offerta ricettiva maggiormente qualificata“, spiega l’associazione.

Obiettivo comune: elevare la qualità dell’offerta

“Federalberghi Torino guarda da sempre con favore all’ampliamento dell’offerta turistico-ricettiva, soprattutto per una destinazione come la nostra che si conferma in crescita – dice Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino –. La sfida, nel futuro immediato, è data dalla necessità di elevare qualitativamente il livello di questa offerta, premiando i proprietari di appartamenti che sono in regola o che dimostrano di volersi adeguare e penalizzando chi sceglie invece l’abusivismo e condizioni poco chiare. Per questo motivo abbiamo deciso di offrire un supporto ai proprietari, mettendo a loro disposizione tutta la nostra esperienza e rappresentando, in tutte le sedi opportune, anche la loro voce”.

Una “soluzione win-win”, anche per i property manager

Prospettiva condivisa anche dai property manager: “Entrare in Federalberghi Torino – sottolinea Lavinia Fanari, consigliere di Federalberghi Torino e responsabile di una società di property manager – significa, per property manager e proprietari, avere finalmente una voce univoca e poter portare avanti le nostre istanze, anche per quanto riguarda il dialogo con le istituzioni; è una collaborazione importante che determina una situazione win-win perché proprietari di appartamenti e imprenditori alberghieri perseguono un obiettivo comune, quello di migliorare e qualificare l’offerta turistica, anche ampliando i posti letto e offrendo soprattutto livelli elevati di servizio ai turisti”.

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