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Una spa “arcaica” di pietra e d’acqua

Di Floriana Lipparini, 17 Febbraio 2006

www.terme-vals.ch
Nella parte della Svizzera più vicina all’Italia, Cantone dei Grigioni, è situato un complesso termale e alberghiero molto particolare, forse unico. Immerso letteralmente nella montagna, ne rispecchia la rocciosa natura grazie al design scelto dal famoso architetto Peter Zumthor. Abbiamo rivolto alcune domande a Pius Truffer, manager del complesso. Per conoscere meglio la storia di questa struttura così originale riportiamo di seguito, in sintesi, anche uno scritto dell’architetto Zumthor.
Domanda. Il fascino arcaico del design scelto per la struttura, profondamente inserita nella natura montana del luogo, ha un impatto positivo ai fini del relax e della terapia?
Risposta. Naturalmente sì. Solo metà della struttura è visibile dall’esterno, l’altra metà è incuneata nella montagna. Grazie alla pietra Valser usata per la facciata, la spa segue perfettamente il pendio e dà l’impressione di esistere da sempre. Quando cresce l’erba in cima, poi, si rafforza l’impressione che questo manufatto sia parte della natura della valle.
D. Quali sono i tipi di trattamento più richiesti?
R. Tutti i tipi di massaggio, la talassoterapia, il trattamento Lomi Lomi…
D. Gli ospiti vengono preferibilmente soli o con la famiglia?
R. I nostri ospiti vengono quasi sempre con i loro partner ma senza i figli.
D. Quanto durano, in media, i soggiorni?
R. La durata media è di tre giorni.
D. Il fatto che le Terme e l’Hotel siano di proprietà pubblica influisce su visibilità e promozione?
R. La proprietà appartiene interamente al consiglio comunale di Vals, ossia ai cittadini di Vals, tuttavia questo non influisce sulla promozione della spa e dell’hotel. Nel 1996, l’hotel delle Terme di Vals aprì la nuova spa termale affidandone la costruzione al famoso architetto Peter Zumthor, sostituendo le strutture termali e alberghiere originarie, aperte nel 1970. Da un giorno all’altro il complesso è diventato un successo internazionale, ponendosi al top nel mondo.
D. Da quali Paesi provengono per la maggior parte i vostri ospiti?
R. In generale da tutto il mondo, anche se naturalmente per la metà dalla Svizzera. Il numero di italiani è in continuo aumento. La nostra struttura viene sempre più apprezzata da persone di cultura, opinion leader che amano il design e rifiutano il mercato di massa.
D. Secondo lei, qual è la ragione principale per cui si scelgono le Terme di Vals?
R. La principale ragione per scegliere le Terme di Vals è la tipica atmosfera e l’autentico stile locale. Questo visionario edificio di quarzite, che ha sostituito le precedenti strutture, ha avuto un successo sbalorditivo nel far riscoprire gli antichi benefici termali. La specialità del centro benessere è la Chi Yang therapy. Mentre ci si immerge nelle acque termali, la musica scorre attraverso tutto l’interno roccioso per favorire una profonda, sensuale armonia con la natura e con la terra.
D. Quali sono i criteri che sovrintendono alla scelta dei prodotti per i trattamenti?
R. Scegliamo solo ottime marche, il prezzo è secondario.
D. Quante persone, in media, lavorano al centro benessere?
R. Al centro wellness lavorano in media 12 persone.
D. Sono terapisti già addestrati o provvedete voi a un training interno?
R. Solo il 10% dei nostri terapisti sono addestrati da noi durante il lavoro, tutti gli altri sono già professionisti.

Le terme di Vals

La storia
Nel 1983 il Comune di Vals comprò le terme con gli hotel e la società Hotel und Thermalbad. Oggi Vals Ag (Hotelbad) è proprietà del Comune al 100%. Nel 1986, il celebre architetto Peter Zumthor di Haldenstein fu incaricato di costruire una nuova stazione termale che si inaugurò nel 1996. Dopo solo due anni le terme diventarono monumento nazionale e quelle immagini fecero il giro del mondo.
Le terme sono una costruzione rettangolare dalle pareti stratificate in lastre di pietra, la quarzite di Vals, estratta a due chilometri di distanza dalle terme. Vennero utilizzate 60mila lastre di pietra. Ora i lavori proseguono: anche l’hotel dovrebbe raggiungere il livello delle terme.
A Vals la quarzite si estrae da secoli. Inizialmente gli abitanti utilizzavano le lastre di pietra come materiale di copertura per i tetti. Oggi questa roccia, fresata e levigata, viene utilizzata anche per le rifiniture interne.

Le caratteristiche
L’unica sorgente termale dei Grigioni contiene calcio, solfato, idrogeno, carbonato e ferro.
Vasca interna 32° C
Vasca esterna in inverno 36° C
Vasca esterna in estate 30° C
Vasca bollente 42° C
Vasca gelata 14° C
Zampillo nella pietra con acqua di sorgente, tiepida e ferruginosa 29.8° C
Bagno di fiori 33° C
Bagni sonori e spazio risonanza 35° C
Pietra essudatoria Umidità aria 85-100%
Pietre sonanti – Composizione di Fritz Hauser
Spazio massaggi
Spazio relax

Alcuni trattamenti
Massaggio corpo completo
Linfodrenaggio
Impacco di fanghi caldi con massaggio schiena-spalle-nuca
Massaggio Stone
Esalen®Massage
Riflessologia plantare
Massaggio plantare
Shiatsu
Talassoterapia
Trattamento viso di Vals
Trattamento viso e corpo Chi Yang
Trattamento viso Chi Yang
Modellage
Trattamento St. Barth Spa con oli esotici puri dei Caraibi
Energia dal caviale: trattamento intensivo idratante e anti-età
Massaggio in acqua
Massaggio Lomi Lomi
Impacco di fanghi caldi con massaggio schiena-spalle-nuca
Idromassaggio
Impacco naturale con fanghi marini
Massaggio per future mamme

L’architettura delle Terme (Peter Zumthor)

Montagna, pietra, acqua. Costruire nella pietra, costruire con la pietra, costruire dentro la montagna, ricavare dalla montagna, essere dentro la montagna: come possono essere interpretati architettonicamente, trasformati in architettura i significati e la sensibilità presenti nell’unione di queste parole? Ponendoci questa domanda abbiamo progettato la costruzione che, passo a passo, ha preso forma.
Come un meandro ricavato da un sistema di caverne poste ad angolo retto, uno spazio interno continuo attraversa la struttura base delle terme, costituita da grandi blocchi di pietra isolati. Questo continuum interno si sviluppa partendo da passaggi intimi e oscurati sul lato della montagna, da cui si accede alle terme, e finendo in cavità sempre più grandi che conducono sulla parte anteriore, alla luce del giorno e alla vista panoramica. Qui lo spazio esterno penetra nell’edificio. Il magnifico paesaggio del pendio della valle di fronte, incorniciato architettonicamente in quadri immensi, entra prepotentemente all’interno.
Osservato dall’esterno, l’edificio appare come un tutt’uno simile a una grande pietra traforata. Tagliata con precisione lì dove questa “pietra” imponente si erge sul margine del pendio, la struttura incisa della pietra diventa la facciata.
E questa “pietra” è costruita con pietre. Una serie ininterrotta di strati di pietre naturali; lastre di gneiss di Vals, poste in molti strati una sopra l’altra, estratte in una cava di pietra che si trova poco distante nella valle, determinano la vista in sezione e di prospetto dell’intero edificio.
Le lastre di pietra e il calcestruzzo delle pareti sono stretti e fusi insieme e costituiscono così una costruzione portante, efficace dal punto di vista statico, una muratura composita. Questa costruzione a muro, che si ispira ai vecchi muri di sostegno delle strade di montagna, è stata progettata appositamente per l’edificio. In nessuna parte dell’edificio le lastre di pietra sono rivestite.
La stratificazione uniforme delle pietre, le lastre continue di pietra presenti ovunque producono un forte effetto monolitico. Tutte le masse verticali dei pavimenti, delle vasche, dei soffitti, delle scale, delle panche di pietra e dei vani porta sono state calcolate in base al principio della stratificazione continua
È facile osservarlo facendo scorrere lo sguardo tra pavimento e parete oppure tra parete e soffitto: uno strato appoggia sull’altro. Anche le aperture e le fughe per l’impermeabilizzazione delle vasche e dei pavimenti, i troppopieno delle vasche, gli scarichi della depurazione, le bocche di ingresso e uscita aria, l’isolamento termico, la rete di linee delle fughe prospettiche dell’edificio favoriscono l’effetto monolitico, omogeneo dell’intera struttura e sono posti in modo da inserirsi nel motivo della stratificazione e dell’unione della massa di pietra (troppopieno, canaletti, fughe prospettiche verticali, ecc.) oppure da essere integrate alle masse delle pareti e dei soffitti (impermeabilizzazioni, rivestimento termico, fughe prospettiche orizzontali, ecc.).
Quindi, alla fine dei lavori di costruzione grezza, l’edificio risultava già quasi pronto. Le terme completate, infatti, mostrano solo pochi dettagli in più, che motivano la propria esistenza direttamente con la loro funzione, come ad esempio i canaletti di scolo ottenuti dalla massa del pavimento di pietra, le armature dei corrimano e delle barre in bronzo poste volutamente come decorazione, oppure i tubi di ottone che perforano la muratura e dai quali sgorga l’acqua termale naturale o trattata nelle diverse vasche e canali.
Il calcestruzzo, questo materiale sassoso, colato in stampi di compensato liscio per le superfici morbide come velluto, proviene da Ilanz. I circa 3000 metri cubi di gneiss di Vals, per la prima volta usato in una costruzione di queste dimensioni come materiale edile portante e determinante la funzionalità strutturale e l’immagine, è stato lavorato in diverse qualità superficiali a seconda delle esigenze delle diverse parti dell’edificio: spaccato, frantumato, segato, sabbiato, levigato, lucidato.
Il vetro blu lo chiamiamo “Vetro di Murano”. Proviene dalla Spagna.

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