Da qualche settimana è Sebastien Antoine il nuovo General Manager di Sofitel Roma Villa Borghese. Trentaquattro anni, originario del Québec, ma con nonna italiana, è il più giovane Direttore nella storia dell’hotel.
Il profilo
Il percorso di Antoine è segnato da esperienze internazionali e dall’incontro con figure di spicco dell’hôtellerie, tra le quali quella di Jean-Christophe Gras, ex Vicepresidente di Accor. Da qui anche la volontà di esaltare e reinterpretare il cosiddetto “French zest”, il tocco francese che caratterizza il DNA del brand Sofitel.
“Fin da bambino – ha raccontato Antoine – sognavo di dirigere un grande hotel di lusso e ho sempre avuto la volontà di trasformare questa passione in una professione. Poterlo fare in Italia è quello che definirei la quadratura di un cerchio. Sono cresciuto con i racconti di mia nonna su questo Paese e i suoi sapori e i profumi che lei portava in tavola ogni domenica, ricercando in Canada le materie prime più adatte. Potrei dire che il ricordo dei suoi gnocchi è per me come la Ratatouille per Anton Egò nell’omonimo cartone animato della Pixar”.
La mission
“Amo le sfumature culturali, le tradizioni che rendono unici i luoghi e le persone. È proprio questa diversità che rende il nostro settore così affascinante”, ha aggiunto. Tra gli obiettivi, dunque, quello di rafforzare il legame tra l’hotel e la città, aprendolo ancora di più ai suoi abitanti e rendendolo un punto di riferimento non solo per i viaggiatori internazionali, ma anche per i romani.
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