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Mandarin: le insegne del brand sul San Clemente Palace

Si preannuncia un 2026 italiano eccezionale per il gruppo che, dopo le già annunciate aperture di Roma, Porto Cervo e Cortina, assume ora la gestione del celebre San Clemente Palace di Venezia, oggetto nei prossimi mesi di importanti lavori di restauro

Si preannuncia un 2026 italiano eccezionale per il gruppo che, dopo le già annunciate aperture di Roma, Port

Di Job in Tourism, 10 Giugno 2025

Mandarin Oriental sbarca a Venezia e lo fa in una delle strutture più iconiche della Laguna, il San Clemente Palace Hotel. Il gruppo alberghiero ha, infatti, annunciato nei giorni scorsi l’importante novità. Ovvero, la presa in carico della gestione e del rebranding del celebre resort, ospitato su un’isola privata di cinque ettari, a una manciata di minuti di barca da piazza San Marco, che ha operato negli ultimi anni sotto le insegne Kempinski. Un passaggio importante, che comporterà anche una serie di lavori di restauro del San Clemente Palace Hotel. La struttura sarà, dunque, gestita dal gruppo fino alla chiusura stagionale, a novembre 2025, per riaprire poi ad aprile 2026, al termine dei lavori condotti in tre fasi, con il nome di Mandarin Oriental, Venice.

La riqualificazione

La riprogettazione degli interni sarà affidata allo studio di design Albion Nord e prevede la realizzazione di 136 camere e suite “che uniranno il fascino veneziano alla filosofia estetica orientale di Mandarin Oriental”, spiegano dalla compagnia. “Siamo entusiasti di portare il servizio leggendario di Mandarin Oriental a Venezia. Questa proprietà storica – ha commentato Laurent Kleitman, Group Chief Executive di Mandarin Oriental – si allinea perfettamente alla nostra visione di creare esperienze uniche che permettano agli ospiti di entrare in connessione con la destinazione”.

I servizi

L’hotel è parte di un complesso di edifici monastici risalenti a oltre nove secoli fa, immersi in un giardino, dove è presente anche una chiesa del XII secolo. Anche i servizi verranno rimodulati: i quattro ristoranti offriranno un’interpretazione della filosofia culinaria del gruppo, mentre The SPA at Mandarin Oriental avrà diverse sale per trattamenti, una sauna finlandese, bagno turco, docce multisensoriali e un’area relax dedicata. Le terapie olistiche firmate Mandarin Oriental saranno ulteriormente arricchite da spazi dedicati al benessere in modo olistico, tra cui un padiglione per lo yoga, una piscina all’aperto, campi da tennis e da padel. Infine, ci saranno ampie aree per eventi, sia interne sia esterne, oltre a spazi per i Fans più piccoli.

I piani Mandarin sull’Italia

Il 2026 si preannuncia, dunque, un anno eccezionale per Mandarin Oriental in Italia. Il prossimo anno è fissata, infatti, l’inaugurazione anche del nuovo Mandarin Hotel di Roma: ospitato in un’area con dieci villini del diciannovesimo secolo immersi nei rigogliosi Giardini di Sallustio, un antico sito archeologico situato nel centro della Capitale, tra Via Piemonte e Via Sallustiana, conterà 108 camere e suite, con vista sui giardini o sui monumenti della città, con angoli verdi e terrazze private, sei ristoranti e bar e, ovviamente, l’iconica The SPA at Mandarin Oriental.

Le due prestigiose aperture di Roma e Venezia saranno affiancate, nello stesso periodo, da quelle già annunciate da tempo di Porto Cervo e Cortina d’Ampezzo: una pipeline serrata, che rafforzerà notevolmente la presenza di Mandarin Oriental Hotel Group in Italia e a livello globale: la compagnia ha, infatti, dichiarato di voler raddoppiare, nei prossimi 10 anni, il numero dei 41, tra hotel, resort e residenze, attualmente in portfolio in tutto il mondo.

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