Non più solamente in agosto fanno le ferie gli italiani – almeno quelli che riescono a partire. Lo certifica l’ultima indagine di Tecnè realizzata per Federalberghi, che stima per l’estate circa 36,1 milioni di italiani in viaggio, per un giro d’affari pari a 41,3 miliardi di euro, in crescita dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Diverse si rivelano, tuttavia, le modalità delle vacanze. E quasi metà degli italiani non partirà nel corso di tutta l’estate, la maggior parte per mancanza di liquidità.
Più destagionalizzazione
Secondo la rilevazione, si muoveranno meno adulti e più bambini, caratterizzando la dimensione familiare della vacanza estiva. Inoltre, nella stagione più alta, il tempo delle ferie si estende da giugno a settembre, con un aumento delle partenze nei mesi cosiddetti “periferici” e una conseguente destagionalizzazione naturale della domanda turistica.
Vacanze più corte e frammentate
La “vacanza tipo” si accorcia, inoltre, da 10,3 a 10 giorni in media, ma si moltiplica in termini di frequenza. Ciò definisce una tipologia di turista che cambia stile di vita e ridisegna a propria misura gli spazi del tempo libero, frammentandolo secondo una strategia tutta personale.
Secondo l’indagine, non di solo agosto viene vissuta la vacanza, pur restando questo il mese principe delle ferie estive. La crescita rilevata rispetto al 2024 va questa volta ad accostarsi più alla qualità della spesa che non alla durata della permanenza.
Una tendenza rilevata anche da Assoturismo, che parla di “un’estate anomala, con andamenti altalenanti e un ritorno del turismo ‘mordi e fuggi’ del weekend“, in cui “cresce la componente straniera, mentre la domanda interna procede con maggiore cautela“.
Le destinazioni
Le destinazioni di maggior presa saranno quelle di mare, sebbene lo studio evidenzi un peso maggiore nella scelta delle destinazioni naturalistiche e meno affollate. In tutto ciò, l’Italia si conferma comunque la regina delle destinazioni preferite, con un 88% delle preferenze. Il restante 12% riguarda coloro che si recheranno all’estero e che, anche in questo caso, opteranno principalmente per le località di mare.
La scelta dell’hotel
Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, dopo la casa di parenti e amici (28,8%) vi è a stretto giro la preferenza per l’albergo (26,3%). A seguire la casa di proprietà (11,9%), i B&B (7,7%), il campeggio (7,0%), gli affitti brevi (5,3%), i residence (4,9%) e i villaggi turistici (4%). Il 46,3% prenoterà il proprio soggiorno contattando direttamente la struttura o utilizzando il suo sito internet, mentre sono 3 su 4 gli italiani che hanno prenotato con un anticipo da uno a due mesi.
“Agosto perde centralità, mentre crescono giugno e settembre – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dell’indagine –. Questo è un segnale molto positivo, si afferma un turismo distribuito, più sostenibile e più accessibile. Si tratta di una grande opportunità per rafforzare l’occupazione e la redditività del settore in tutto l’arco dell’anno. Di fronte a questo scenario, credo si possa affermare che siamo testimoni di un grande cambiamento – ha aggiunto Bocca –. Oggi il turista non cerca solo un alloggio, ma un’emozione da custodire. La spesa non si concentra più soltanto sul pernottamento, ma si distribuisce su tutta la filiera, tra ristorazione, cultura, artigianato, benessere. Si tratta proprio di una trasformazione strutturale che rende il comparto un attivatore diffuso di valore economico e sociale”.
Vacanze, ma non per tutti
Resta, tuttavia, molto alta e in aumento sullo scorso anno la quota di coloro che, tra giugno e settembre, non andranno in vacanza, pari a quasi la metà della popolazione: il 49,2%. La maggior parte non si muoverà principalmente per mancanza di liquidità (54,8%) e solamente il 7,8% andrà in vacanza in un altro periodo.
“È un dato – ha detto il presidente degli albergatori italiani – che non può lasciarci indifferenti e che ci spinge a lavorare per un turismo più accessibile, ovvero capace di offrire occasione di benessere per tutti”.
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