Sono oltre la metà dei lavoratori impiegati nel settore nell’alta stagione, per la maggior parte sono donne, hanno meno di 40 anni e per un terzo sono stranieri. È questo l’identikit dei lavoratori stagionali del settore alberghiero così come emerge dalle rilevazioni effettuate da Federalberghi e diffuse nelle scorse settimane in occasione della 75° Assemblea Nazionale dell’associazione che si è tenuta a Merano.
Chi sono i lavoratori stagionali degli hotel
Nel periodo di massima occupazione i lavoratori dipendenti da aziende turistico-ricettive – stima Federalberghi – sono oltre 430milla, con un incremento di circa il 5% rispetto all’anno precedente. Di questi, quasi 245mila sono lavoratori stagionali (+2,2%). Rispetto al 2019 l’occupazione totale massima è cresciuta del 15% circa, mentre l’incremento degli occupati stagionali è stato del 24%.
Dal punto di vista del profilo di questi lavoratori, due terzi sono italiani, mentre il restante terzo degli stagionali è straniero, a riprova del grande contributo fornito da questa categoria di lavoratori al settore. Tra gli stagionali si conferma, poi, il contributo maggioritario del lavoro femminile (54,1%) e dei giovani, con la metà degli stagionali che ha meno di quaranta anni.
Quanto guadagnano gli stagionali
La retribuzione media giornaliera per gli stagionali è di 85 euro (+2,4% rispetto all’anno precedente) a fronte di un totale di giornate lavorate pari in media a 149 (+2,1% rispetto al 2023). Rispetto al periodo pre-pandemico, le giornate lavorate sono aumentate del 4,9% e la retribuzione giornaliera del 14,9%.
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